La Giunta provinciale di Trento ha recentemente delineato un quadro normativo e operativo per l’integrazione strategica dell’intelligenza artificiale (IA) nel tessuto amministrativo, con l’obiettivo di trasformare radicalmente l’erogazione dei servizi e migliorare l’efficienza interna.
L’iniziativa si concretizza nell’approvazione di due documenti chiave: un set di Linee Guida per l’utilizzo responsabile dell’IA e un Piano d’Azione che ne definisce le priorità di implementazione.
Il Piano d’Azione si concentra specificamente sull’avvio di progetti pilota che coinvolgono chatbot avanzati e assistenti virtuali, destinati a interagire sia con i cittadini che con i dipendenti pubblici.
Questi strumenti, concepiti come interfacce intelligenti, mirano a semplificare l’accesso alle informazioni, automatizzare procedure complesse e fornire supporto personalizzato.
L’adozione di Gemini, il modello linguistico di Google, è stata approvata come primo strumento di IA generativa a disposizione della provincia, segnando un passo concreto verso la sperimentazione di tecnologie all’avanguardia.
Il vicepresidente Achille Spinelli ha sottolineato l’importanza strategica dell’IA, in particolare per il settore pubblico, inteso come motore di sviluppo e risposta alle esigenze del territorio.
L’IA non è percepita come una semplice tecnologia, ma come un vero e proprio “alleato” in grado di amplificare le capacità dell’amministrazione, ottimizzando i processi, liberando risorse umane da compiti gravosi e ripetitivi, minimizzando gli errori umani e, in ultima analisi, elevando la qualità dei servizi offerti.
L’impegno è di creare un ecosistema in cui l’IA possa supportare decisioni più informate, personalizzare l’esperienza utente e stimolare l’innovazione.
Per garantire un approccio coordinato e lungimirante, è stata istituita un’Unità di Missione Semplice dedicata all’intelligenza artificiale, che entrerà in operatività a partire da febbraio 2025.
Questa struttura avrà il compito di supervisionare l’implementazione delle linee guida, monitorare i risultati dei progetti pilota e promuovere la formazione del personale, assicurando che l’adozione dell’IA sia etica, trasparente e inclusiva, e che i benefici siano equamente distribuiti tra tutti gli stakeholder.
L’obiettivo ultimo è quello di posizionare la provincia di Trento come leader nell’adozione responsabile e innovativa dell’intelligenza artificiale, a servizio del territorio e della comunità.