Un’operazione mirata della Guardia di Finanza del Gruppo di Trento ha portato al sequestro di quasi 9 chilogrammi di hashish, rinvenuti in una zona boschiva nei pressi della frazione Vela.
L’intervento, frutto di un’attività di osservazione e controllo del territorio particolarmente accurata, testimonia la costante vigilanza delle Fiamme Gialle nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e alla criminalità organizzata che vi è connessa.
Le indagini preliminari, protrattesi nel tempo e basate su informazioni di fonte e sulla scrupolosa analisi di dinamiche territoriali, avevano precedentemente rilevato un’insolita concentrazione di movimenti sospetti in un’area boschiva isolata.
Questi segnali, apparentemente marginali, hanno innescato un’attività di appostamento e monitoraggio, con l’obiettivo di identificare i responsabili e il loro modus operandi.
L’impiego di unità cinofile specializzate, in particolare il cane Aron, si è rivelato determinante per il successo dell’operazione.
La sua capacità di fiuto, affinata da un intenso addestramento, ha permesso di individuare, sotto una fitta copertura vegetale, un giubbotto apparentemente abbandonato, indizio cruciale che ha suggerito la presenza di un nascondiglio.
Aron ha quindi concentrato le sue ricerche, segnalando con precisione l’area in cui erano interrati i primi sacchetti di nylon contenenti gli hashish, per un peso complessivo di 8,5 chilogrammi, suddiviso in 85 panetti da circa 100 grammi ciascuno.
L’operazione non si è fermata al primo ritrovamento.
Le unità cinofile, proseguendo nelle ricerche in un’area boschiva adiacente, hanno individuato un secondo nascondiglio, abilmente celato sotto un muretto e contenente ulteriori 250 grammi di hashish.
La meticolosità delle ricerche e la competenza delle unità cinofile hanno permesso di recuperare l’intera quantità di droga, sventando un tentativo di immissione sul mercato locale.
Il sequestro, eseguito a carico di persone attualmente sconosciute, rappresenta un significativo colpo per le organizzazioni criminali dedite al traffico di droga.
Le Fiamme Gialle hanno immediatamente informato la Procura della Repubblica di Trento, delegando la responsabilità delle indagini giudiziarie.
Attualmente, sono in corso approfonditi accertamenti investigativi per risalire all’identità dei responsabili, ricostruendo le filiere di approvvigionamento e distribuzione, e disarticolando le reti criminali coinvolte.
L’operazione sottolinea l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e l’impiego di tecnologie e competenze specialistiche per contrastare efficacemente il fenomeno dello spaccio di stupefacenti e tutelare la sicurezza dei cittadini.
La lotta alla droga non si esaurisce con il sequestro, ma prosegue con l’obiettivo di prevenire e reprimere ogni forma di traffico illecito e contrastare le sue conseguenze sociali e sanitarie.








