mercoledì 1 Ottobre 2025
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Truffa online in Val Gardena: sognava le Dolomiti, perse 200 euro.

Un’aspettativa di serenità alpina, un sogno di panorami mozzafiato e di aria frizzante tra le maestose vette dolomitiche, si è infranta per due turisti toscani, vittime di un sofisticato schema di truffa online.
L’incubo, orchestrato attraverso una piattaforma social ampiamente utilizzata, ha visto i due viaggiatori, ignari del pericolo, versare una caparra di 200 euro in risposta a un annuncio allettante per un alloggio a Ortisei, perla della Val Gardena.
L’illusione si è sgretolata non appena i due, carichi di entusiasmo e pronti a godersi la vacanza, hanno raggiunto la località.
La tanto attesa abitazione si è rivelata un miraggio: non esisteva, oppure si trattava di un’abitazione privata, completamente estranea al mercato degli affitti turistici.
Il contatto con il presunto locatore è svanito nel nulla; i numeri di telefono risultavano inattivi, i messaggi non venivano più recapitati, lasciando i due viaggiatori disorientati e defraudati.

Il caso, purtroppo non isolato, ha immediatamente attivato l’intervento dei Carabinieri di Ortisei, che hanno avviato un’indagine volta a ricostruire la dinamica e identificare i responsabili.
Le indagini hanno permesso di rintracciare il beneficiario del bonifico, un giovane ventinovenne residente in Campania, con precedenti penali per reati simili.

L’uomo è stato denunciato in stato di libertà, ma le autorità non escludono la possibilità che si tratti di un’operazione più ampia, orchestrata da una rete di truffatori specializzati.
L’episodio solleva una questione di crescente rilevanza nel panorama del turismo moderno: la vulnerabilità dei viaggiatori di fronte a pratiche fraudolente online.

Il fenomeno, amplificato dalla facilità di accesso alle piattaforme digitali e dalla crescente fiducia riposta nelle recensioni e nelle promesse virtuali, richiede un’attenzione costante e un approccio critico da parte di chiunque pianifichi un viaggio.

I Carabinieri di Bolzano, attraverso un comunicato ufficiale, hanno lanciato un appello alla prudenza, invitando i cittadini a esercitare la massima vigilanza durante le prenotazioni online.
La verifica dell’affidabilità delle fonti, l’analisi accurata delle recensioni, la richiesta di ulteriori informazioni e la diffidenza verso richieste di pagamento anticipate tramite bonifico a sconosciuti sono elementi imprescindibili per tutelare il proprio patrimonio e proteggersi da truffe sempre più elaborate.
La vicenda rappresenta un monito per tutti: la bellezza delle Dolomiti, l’ospitalità delle comunità locali e la promessa di un’esperienza indimenticabile non devono offuscare la necessità di un’attenta valutazione e di un approccio consapevole quando si tratta di pianificare un viaggio, soprattutto nell’era digitale.
La prevenzione, l’educazione e la collaborazione tra forze dell’ordine e viaggiatori sono gli strumenti più efficaci per contrastare questo fenomeno e preservare l’integrità del settore turistico.

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