Affrontare la genitorialità di un figlio con disabilità implica spesso un carico emotivo profondo, alimentato da una costante incertezza riguardo al futuro.
La prospettiva di non poter più garantire direttamente il benessere e la sicurezza di un figlio in un momento successivo della propria vita genera interrogativi complessi e ansie legittime.
La Fondazione *nach uns.
dopo di noi*, nata in Alto Adige, si propone come un faro di speranza e un pilastro di supporto per le famiglie che si confrontano con queste sfide, offrendo soluzioni concrete e durature che vadano ben oltre l’immediato.
La Fondazione, frutto di una sinergia tra nove realtà del territorio nel 2024 e operativa dal 2025, rappresenta un approccio innovativo alla pianificazione del futuro per persone con disabilità.
La sua nascita non è un’iniziativa isolata, ma il culmine di un’esigenza sentita dalle famiglie, riconosciuta dalle istituzioni e condivisa dalle organizzazioni del terzo settore.
Durante la presentazione ufficiale, il presidente Armin Reinstadler, la direttrice Martina Pastore, due genitori di figli con disabilità, il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Walter Zambaldi e la vicedirettrice dell’Ufficio persone con disabilità della Provincia, hanno delineato una visione ambiziosa: costruire un sistema di supporto strutturale, capace di garantire la continuità dell’assistenza anche quando i genitori non saranno più in grado di provvedere direttamente.
L’essenza del progetto *nach uns.
dopo di noi* risiede nella trasformazione della preoccupazione in progetto.
Invece di lasciarsi sopraffare dall’incertezza, le famiglie sono incoraggiate a intraprendere un percorso di pianificazione proattiva, che permetta loro di definire scelte consapevoli per il futuro dei propri figli.
Questo processo non si limita a disporre di risorse finanziarie o a individuare strutture di accoglienza, ma implica un’attenta valutazione dei bisogni individuali, delle aspirazioni personali e delle potenzialità di ciascuno.
L’obiettivo primario è l’affermazione dell’autonomia e della libertà di scelta per le persone con disabilità e con disturbi psichici.
Questo si concretizza nella creazione di ambienti di vita stabili e rassicuranti, pensati in collaborazione con i familiari e, soprattutto, con le persone direttamente coinvolte.
Si tratta di definire, insieme, dei veri e propri “progetti di vita”, che tengano conto non solo delle necessità immediate, ma anche delle ambizioni a lungo termine, promuovendo l’inclusione sociale e l’emancipazione personale.
La visione della Fondazione *nach uns.
dopo di noi* trascende i confini generazionali, proponendo un modello di assistenza continuativa che va oltre la durata della vita dei genitori.
Questo permette alle famiglie di organizzarsi con anticipo, costruendo un futuro per i propri figli basato su decisioni libere e consapevoli, liberandoli dalla dipendenza dal caso e offrendo loro la possibilità di realizzare il proprio potenziale, con la sicurezza di un supporto duraturo.
Si tratta di un investimento nel futuro, un atto d’amore che va oltre il presente, un impegno verso la dignità e il benessere di persone che meritano un futuro sicuro e pieno di opportunità.







