La comunità della Valsugana è in stato di mobilitazione e apprensione per la scomparsa di Anna Conci, settantacinque anni, residente a Madrano, una frazione di Pergine Valsugana. La donna, irreperibile da martedì 3 giugno, è al centro di un’intensa operazione di ricerca che coinvolge una vasta gamma di risorse e competenze. L’evento solleva interrogativi sulla vulnerabilità degli anziani, specialmente in contesti ambientali complessi come quello montano.L’ultima certezza sulla sua posizione risale al mattino di martedì, quando è stata avvistata nei pressi del Bar Alpino di Segonzano, un luogo che frequentava abitualmente per incontrare amici e conoscenti. Il ritrovamento della sua autovettura, una Fiat Panda di colore blu, nel parcheggio del cimitero di Segonzano, intorno alle ore 21:30 di ieri sera, ha segnato una svolta significativa nelle indagini. La circostanza che l’auto sia stata lasciata in un luogo apparentemente privo di significato, suggerisce una perdita di orientamento o una situazione di confusione mentale che potrebbe aver colpito l’anziana signora.Le operazioni di ricerca, guidate dal Soccorso Alpino del Trentino, sono ampie e articolate. Oltre ai Vigili del Fuoco, alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Stato, un considerevole numero di squadre di soccorso alpino, provenienti da diverse stazioni della regione (Paganella-Avisio, Levico, Pergine, Rotaliana-Bassa Val di Non, Trento-Monte Bondone e Val di Fiemme), sta setacciando il territorio. La presenza di unità cinofile specializzate, sia a livello regionale che nazionale (Unità Cinofile Molecolari del Soccorso Alpino e Speleologico nazionale), sottolinea la gravità della situazione e la necessità di sfruttare ogni risorsa disponibile. L’impiego di queste unità testimonia l’attenzione ai dettagli e la volontà di non lasciare nulla di intentato nella ricerca.Anna Conci è descritta come una donna di statura modesta (1 metro e 55), con capelli neri, carnagione chiara e occhi castani. La sua lieve zoppia potrebbe rendere più agevole la sua identificazione da parte di chiunque l’abbia vista. Al momento della scomparsa, si presume indossasse jeans blu, una maglia beige e scarpe da ginnastica, abbigliamento tipico di una persona che si apprestava a trascorrere una giornata in un contesto informale.Le autorità esortano chiunque possa avere informazioni utili a contattare immediatamente il numero di emergenza 112. La collaborazione della comunità è fondamentale per rintracciare Anna Conci e garantire il suo sicuro ritorno a casa, riducendo al minimo l’incertezza e l’angoscia che questa situazione sta generando. La vicenda solleva anche importanti riflessioni sulla necessità di implementare sistemi di supporto e monitoraggio per gli anziani, al fine di prevenire episodi simili e garantire la loro sicurezza e benessere.
Valsugana, scomparsa Anna Conci: mobilitazione e apprensione
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