giovedì 18 Settembre 2025
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Brennero: Barbara completa la sua missione, avanti con le nuove TBM

Un capitolo significativo si conclude nel complesso progetto della Galleria di base del Brennero: la fresa Tunneling Machine (TBM) “Barbara” ha ultimato con successo la sua fase operativa nella tratta di accesso sud, completando l’esecuzione della “finestra di Forch” dopo aver avanzato per circa 1.300 metri.

Questo traguardo segna la fine di una missione cruciale per la realizzazione della tratta Fortezza-Ponte Gardena, elemento cardine del collegamento meridionale della galleria.

La tratta Fortezza-Ponte Gardena, che comprende le gallerie di Scaleres e Val Gardena, rappresenta una sfida ingegneristica complessa, volta a ottimizzare i collegamenti ferroviari alpini e ridurre i tempi di percorrenza.

La galleria di Scaleres, in particolare, è stata resa accessibile grazie alla finestra di Forch, il punto di ingresso di “Barbara”.
Dalla caverna nel monte Scaleres, i lavori proseguiranno ora con tecniche di scavo convenzionali, impiegando esplosivi, per avanzare verso nord attraverso il massiccio granitico di Bressanone.

Questa roccia, rinomata per la sua qualità intrinseca, verrà interamente riutilizzata nel progetto, minimizzando l’impatto ambientale e ottimizzando le risorse disponibili.

La direzione opposta, verso sud, vedrà l’impiego di due nuove TBM, “Renate” e “Magdalena”, in seguito a un’importante modifica progettuale.
Questa revisione, frutto di una stretta collaborazione con le comunità locali, ha permesso di ridurre significativamente l’impatto paesaggistico sulla valle dell’Isarco e di eliminare completamente la necessità di un cantiere precedentemente previsto ad Albes.

Questo dimostra un approccio orientato alla sostenibilità e all’integrazione con il territorio.

Dal luglio 2024, “Barbara” ha installato 726 anelli di rivestimento, con una percentuale di calcestruzzo fibrorinforzato, sottolineando l’innovazione tecnologica impiegata.
L’avanzamento è stato particolarmente delicato, richiedendo una meticolosa pianificazione per evitare interferenze con infrastrutture vitali come la strada statale SS 12, l’autostrada A22 e la linea ferroviaria del Brennero, con profondità variabili tra i 16 e i 23 metri.
“L’utilizzo della TBM è stato determinante per mantenere il cronoprogramma e garantire un’esecuzione efficiente dei lavori,” ha sottolineato Martin Ausserdorfer, direttore dell’Osservatorio.

Le difficoltà iniziali, legate alle complesse condizioni geologiche, sono state superate grazie a un team altamente qualificato e a soluzioni ingegneristiche all’avanguardia.

La fresa “Barbara” sarà ora smontata e trasferita fuori dall’Alto Adige, mentre le nuove TBM “Renate” e “Magdalena” sono già state ordinate e si trovano in fase di assemblaggio.

A partire da giugno 2025, entrerà in servizio anche la TBM “Kathrin” nell’area della fermata di Funes, amplificando ulteriormente la capacità di avanzamento dei lavori.

Il sistema di gallerie tra Fortezza e Ponte Gardena, con una lunghezza complessiva di circa 22,5 chilometri, sarà realizzato in modo prevalentemente meccanizzato, con circa l’80% del tracciato eseguito tramite TBM, a testimonianza dell’impegno verso un’opera moderna e tecnologicamente avanzata, capace di migliorare i collegamenti alpini e ridurre l’impatto ambientale.

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