sabato 2 Agosto 2025
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Eccellenza altoatesina per il gigante ELT: uno specchio verso l’universo.

Nel cuore pulsante del più ambizioso progetto di osservazione astronomica mondiale, l’Extremely Large Telescope (ELT) dell’European Southern Observatory (ESO), si cela un’eccellenza ingegneristica altoatesina.

La sfida di scrutare l’universo primordiale e sondare l’esistenza di mondi abitabili è supportata da una tecnologia all’avanguardia sviluppata da Microgate, azienda con sede a Bolzano, leader nel settore dell’ottica adattiva.

L’ELT, in costruzione nel remoto deserto di Atacama, in Cile, promette una rivoluzione nella nostra comprensione del cosmo.

A differenza dei telescopi tradizionali, l’ELT utilizzerà uno specchio primario di dimensioni colossali (39 metri di diametro) per raccogliere una quantità di luce senza precedenti.

Tuttavia, la turbolenza atmosferica, che distorce l’immagine proveniente dalle stelle, rappresenta un ostacolo significativo.

È qui che entra in gioco lo specchio M4, progettato e realizzato da Microgate in collaborazione con ADS International attraverso il consorzio AdOptica.
Lo specchio M4 non è un semplice riflettore; è un sistema sofisticato e attivo, il più grande specchio adattivo mai costruito.
La sua funzione cruciale è quella di correggere dinamicamente le distorsioni causate dalla turbolenza atmosferica, consentendo agli scienziati di ottenere immagini nitide e dettagliate di oggetti celesti estremamente lontani.
Questo avviene grazie a un’incredibile capacità di deformarsi: lo specchio si adatta continuamente, più di mille volte al secondo, per compensare le variazioni atmosferiche.

Un elemento straordinario è il suo sistema di levitazione, un campo elettromagnetico generato da oltre cinquemila attuatori che lo mantengono sospeso, eliminando vibrazioni e garantendo una precisione millimetrica.
La complessità dello specchio M4 si riflette nelle sue dimensioni e nella sua geometria.
Con un diametro di 2,5 metri e uno spessore di appena 1,95 millimetri, è composto da sei segmenti a forma di petalo, ognuno dei quali richiede una lavorazione e un controllo di precisione assoluti.

La tecnologia impiegata da Microgate è un segreto industriale, frutto di anni di ricerca e sviluppo, e rappresenta un’eccellenza italiana che contribuisce in modo significativo al successo del progetto ELT.

Roberto Biasi, CTO e co-fondatore di Microgate, sottolinea come questa innovazione non solo elevi le capacità di osservazione astronomica, ma contribuisca anche a rafforzare il know-how italiano nel campo dell’ingegneria spaziale e dell’ottica di precisione.

Le prospettive che l’ELT offre alla comunità scientifica sono rivoluzionarie.

Gli scienziati potranno scrutare le prime galassie formate subito dopo il Big Bang, ricostruendo la storia dell’universo nei suoi primi momenti.
La capacità di analizzare l’atmosfera di esopianeti, pianeti che orbitano attorno ad altre stelle, con una precisione senza precedenti, apre nuove frontiere nella ricerca di vita extraterrestre.

La presenza di determinate molecole, come l’ossigeno o il metano, potrebbe rivelare la presenza di processi biologici su altri mondi.

In sintesi, lo specchio M4 di Microgate non è solo un componente tecnologico, ma un ponte verso una comprensione più profonda dei nostri luoghi nell’universo.

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