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Bolzano, Don Bosco: Grave disturbo, aggressione a un agente.

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Debito, Dolo e Responsabilità: Indagine sulla Gestione Militare

La vicenda giudiziaria che coinvolge un ex comandante della Base logistico-addestrativa di Arabba, recentemente analizzata dalla Corte dei Conti di Bolzano, solleva interrogativi significativi...
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Taser a Bolzano: Inizia la sperimentazione

La decisione della Giunta Comunale di Bolzano segna l’inizio di una sperimentazione volta a introdurre un elemento nuovo e potenzialmente trasformativo nel panorama della sicurezza locale: l’acquisto e l’utilizzo controllato di due dispositivi a impulsi elettrici, comunemente noti come...

Bolzano, Don Bosco: Grave disturbo, aggressione a un agente.

Nel cuore del quartiere Don Bosco a Bolzano, un episodio di grave disturbo all'ordine pubblico ha richiesto l'intervento immediato delle forze dell'ordine. La dinamica, scaturita da una violazione di domicilio e atti vandalici in un garage condominiale, ha messo...

Nuova condanna per René Benko: 15 mesi di reclusione sospesi.

La giustizia austriaca ha inflitto un'ulteriore condanna a René Benko, l'ex magnate immobiliare al centro del clamoroso collasso del gruppo Signa, questa volta a 15...
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Premio di maggioranza e Alto Adige: la Volkspartei difende lo status quo.

La potenziale introduzione del premio di maggioranza solleva interrogativi complessi, soprattutto se consideriamo la peculiare posizione dell'Alto Adige/Südtirol. La Volkspartei, con la...

Dal Medico a Forza Italia: Svolta Politica in Alto Adige

Un riassetto significativo del panorama politico altoatesino si sta delineando con il passaggio di Dario Dal Medico, precedentemente figura di spicco delle liste civiche...

Export Alto Adige: Crescita fragile, sfide globali e nuove opportunità.

L’andamento dell’export altoatesino nel terzo trimestre del 2025 rivela una dinamica complessa, caratterizzata da una crescita annuale del 2% che porta il valore complessivo a sfiorare i due miliardi di euro.
Nonostante questo segnale positivo, l’analisi dei primi nove mesi dell’anno, con un export che si attesta a 5,8 miliardi di euro (-0,3% rispetto allo stesso periodo del 2024), mette in luce fragilità strutturali e crescenti incertezze che richiedono un’attenta riflessione strategica.
La performance disomogenea tra i mercati di sbocco rappresenta un elemento di particolare attenzione.
La Germania e l’Austria, pilastri fondamentali dell’export provinciale (circa il 40% del totale), registrano rallentamenti significativi, erodendo la stabilità complessiva.
L’introduzione di dazi protezionistici sul mercato statunitense sta iniziando a manifestare i suoi effetti negativi, aggiungendo ulteriore pressione sulle aziende altoatesine.
Sebbene si osservino segnali incoraggianti provenienti da Francia e Svizzera, e l’apertura verso nuovi territori come l’Europa orientale, l’Africa e l’America centro-meridionale rappresenti un’opportunità inesplorata, questi progressi non compensano ancora le difficoltà incontrate nei mercati tradizionali.
In un contesto globale segnato da una crescente instabilità geopolitica e da tensioni commerciali, la resilienza dimostrata dalle imprese altoatesine – la loro capacità di adattamento e ricerca di nuovi sbocchi – costituisce un elemento di forza.
Tuttavia, per consolidare questa resilienza e promuovere una crescita sostenibile, è imperativo adottare misure mirate a rafforzare la competitività internazionale.
In particolare, la questione dei costi energetici, che in Italia rimangono sensibilmente più elevati rispetto ad altri paesi europei (Spagna) e globali (USA, Cina), necessita di un intervento urgente e strutturale.

L’adozione di politiche energetiche più competitive non solo ridurrebbe i costi per le imprese, ma migliorerebbe anche la loro capacità di competere sui mercati internazionali.

L’approvazione rapida dell’accordo di libero scambio Mercosur rappresenta un’opportunità strategica per diversificare ulteriormente i mercati di esportazione.

Parallelamente, è fondamentale che l’Unione Europea intensifichi gli sforzi per abbattere le barriere commerciali interne, promuovendo un mercato unico veramente libero.
L’export altoatesino è il motore primario di crescita economica e di creazione di valore per l’intera regione.

La concentrazione dell’export nelle mani delle prime 100 aziende, responsabili di circa l’80% del totale, sottolinea la centralità delle imprese consolidate e la loro capacità di generare ricchezza.
Tuttavia, è altrettanto cruciale supportare le piccole e medie imprese (PMI) nel loro percorso di internazionalizzazione, riconoscendo il loro potenziale inespresso.

La creazione di programmi di mentoring, l’accesso facilitato a finanziamenti agevolati e la promozione di reti di collaborazione internazionale possono contribuire a colmare il divario e a distribuire i benefici della crescita su una base più ampia.

Infine, investimenti in ricerca e sviluppo, promozione dell’innovazione e formazione di personale qualificato si presentano come fattori imprescindibili per garantire la competitività a lungo termine del tessuto imprenditoriale altoatesino.

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