La regione del Tirolo, in un’azione strategica volta a preservare la sua connettività e dinamismo economico, sta valutando la creazione di una compagnia aerea innovativa, concepita come entità “virtuale” con sede a Innsbruck.
L’iniziativa, supportata dal tessuto imprenditoriale locale, mira a colmare un vuoto di mercato lasciato dalle recenti riduzioni di frequenza e soppressioni di rotte da parte delle principali compagnie aeree, un fenomeno particolarmente evidente nel collegamento cruciale con Francoforte, snodo nevralgico per viaggi internazionali e intercontinentali.
La necessità primaria, secondo quanto riportato dalla Tiroler Tageszeitung, è garantire la continuità del collegamento con Vienna, elemento imprescindibile per consolidare il Tirolo come polo di attrazione per investimenti, talenti e turismo di qualità.
La perdita di questa connettività risulterebbe in un impatto negativo tangibile sulla competitività regionale e sulla capacità di attrarre visitatori.
L’approccio adottato si discosta dai modelli tradizionali.
Non si tratterebbe di una compagnia aerea con una propria flotta e personale operativo.
L’idea prevede l’affitto di aeromobili e risorse umane da operatori consolidati del settore, relegando alla nuova entità il ruolo di gestore autonomo delle attività di marketing, promozione e vendita dei biglietti.
Questo modello, già sperimentato con successo in città come Paderborn (Skyhub Pad), consente di focalizzare le risorse su un’area di competenza specifica, ottimizzando l’efficienza e riducendo i costi iniziali.
La contrazione dell’interesse delle grandi compagnie aeree verso gli aeroporti regionali rappresenta un fattore determinante alla base di questa iniziativa.
Il caso di Innsbruck è emblematico: tra il 2019 e il 2024 si è assistito a un drastico calo di passeggeri sui voli di linea (-224.000) e sui voli charter (-56.000), un dato che sottolinea la vulnerabilità della regione di fronte alla riduzione delle opzioni di trasporto aereo.
La fondazione di una compagnia aerea “virtuale” si configura quindi come una risposta proattiva, un tentativo di riappropriarsi del controllo sulla propria accessibilità e di contrastare l’isolamento geografico, cruciale per uno sviluppo sostenibile e per la preservazione dell’identità regionale.
Si tratta di un’opportunità per riposizionare Innsbruck come un hub strategico, in grado di attrarre investimenti e promuovere il turismo in modo più efficiente e mirato, creando una rete di collegamenti personalizzati per soddisfare le specifiche esigenze del territorio e della sua comunità.
L’iniziativa si pone, inoltre, come potenziale modello per altre regioni alpine che si trovano ad affrontare sfide simili in termini di connettività e sostenibilità.








