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venerdì 24 Ottobre 2025

Trentino al bivio: crescita, talenti e innovazione per il futuro.

Il Trentino si trova di fronte a un bivio cruciale, un momento che richiede una visione strategica e un impegno concreto per preservare la sua vitalità economica e sociale.
L’esodo di giovani talenti, un fenomeno preoccupante che investe l’intero territorio nazionale, sta erodendo il tessuto produttivo locale, amplificando le sfide legate all’invecchiamento demografico e minacciando l’equilibrio di un sistema complesso.

Non si tratta più di interrogarsi sulla necessità di un cambiamento, ma di definire con precisione le modalità per una svolta radicale, un percorso condiviso che coinvolga tutti gli attori del territorio.
La relazione del presidente di Confesercenti, Mauro Paissan, delineata durante l’assemblea annuale, ha messo in luce tre pilastri fondamentali per il futuro del Trentino.

In primo luogo, la creazione di un ambiente accogliente e inclusivo, che non discrimini sulla base dell’origine, ma che esiga il rispetto rigoroso delle leggi e l’adesione ai valori condivisi.

Un’accoglienza che si traduca in opportunità di lavoro, accesso alla casa, servizi efficienti e un sistema sanitario di eccellenza, in grado di rispondere ai bisogni delle giovani famiglie, sia autoctone che immigrate.
Questo principio di legalità e integrazione è imprescindibile per contrastare il declino imprenditoriale, restituendo fiducia a chi, con tenacia, continua a operare in un contesto spesso difficile.

In secondo luogo, è essenziale promuovere una crescita sostenibile del terziario, il motore trainante dell’economia trentina.
Questo implica un investimento mirato nella formazione del capitale umano, nell’innovazione dei processi produttivi e nella diversificazione dell’offerta di servizi, per rispondere alle mutevoli esigenze del mercato globale.

Infine, l’integrazione strategica delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità imperdibile per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi.
Non si tratta di un’aggiunta superficiale, una semplice “moda” da cavalcare, ma di un vero e proprio cambio di paradigma, uno strumento per semplificare il lavoro, migliorare la qualità dei servizi offerti e ottimizzare l’efficienza operativa.
L’obiettivo è dotare le imprese trentine degli strumenti necessari per competere con successo in un’economia sempre più digitalizzata.

Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha sottolineato l’importanza degli interventi a sostegno del commercio e delle aree a rischio spopolamento, mentre l’assessore Roberto Failoni ha evidenziato l’urgenza di affrontare il ricambio generazionale e le difficoltà nell’accesso al credito e nella ricerca di personale qualificato.

L’importanza dell’innovazione e delle competenze, richiamata dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, completa il quadro di un impegno collettivo volto a garantire un futuro prospero e sostenibile per il Trentino.

La sfida è complessa, ma il futuro del territorio dipende dalla capacità di agire con determinazione e lungimiranza.

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