giovedì 4 Settembre 2025
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Vendemmia 2025: Trentodoc verso un’annata d’eccellenza

La vendemmia 2025 si preannuncia un capitolo di eccellenza per il Trentodoc, sigillando un anno agronomico complesso ma, in definitiva, estremamente positivo.
Un equilibrio delicato tra le condizioni meteorologiche e la resilienza della vite ha generato uve di qualità superiore, pronte a dare vita a spumanti eleganti, freschi e dotati di un potenziale di invecchiamento notevole.

La primavera, contrassegnata da precipitazioni intense e concentrate, inizialmente aveva destato qualche preoccupazione.

Tuttavia, l’estate successiva si è rivelata clemente, distribuendo le piogge in maniera più uniforme e mitigando il rischio di stress idrico per la pianta.
L’ondata di calore di giugno, seguita da un’altra a fine agosto, avrebbe potuto compromettere l’acidità vitale delle uve, un fattore cruciale per la complessità aromatica e la longevità dello spumante.
Fortunatamente, la vite, grazie alla sua profonda capacità di assorbimento e alla sapienza delle pratiche agricole, ha resistito, preservando l’equilibrio chimico necessario.

Un elemento distintivo di questa annata sono stati i marcati sbalzi termici tra il giorno e la notte, particolarmente evidenti nelle ultime settimane.
Questo fenomeno, spesso sottovalutato, ha svolto un ruolo chiave nella maturazione ottimale delle uve, favorendo non solo l’accumulo di zuccheri, ma anche la concentrazione di polifenoli, antociani e altri composti responsabili del colore intenso, della struttura tannica e delle proprietà antiossidanti delle varietà a bacca rossa.
La resa delle uve, destinata alla produzione della base spumante, si mantiene in linea con l’anno precedente, un dato che riflette una gestione attenta e sostenibile del vigneto, mirata a privilegiare la qualità rispetto alla quantità.
L’equilibrio vegeto-produttivo è stato mantenuto grazie a scelte agronomiche precise, che hanno garantito grappoli ben sviluppati, sani e in grado di esprimere appieno il terroir trentino.

L’assenza di eventi atmosferici avversi come grandinate o gelate ha contribuito ulteriormente a preservare l’integrità delle uve, garantendo un profilo sanitario ottimale.

La vendemmia è già in corso nelle zone più basse del Trentino, proseguendo ora a media collina e, a partire dai primi di settembre, interessando le aree collinari più elevate, tra i 600 e i 750 metri di altitudine.
Questa gradualità nel processo di raccolta permette di cogliere le uve al loro apice di maturazione, rispettando le peculiarità microclimatiche di ogni zona e garantendo una maggiore omogeneità nella qualità della base spumante.

Il percorso della vendemmia si svilupperà in parallelo con l’attesissimo Trentodoc Festival 2025, evento che celebra l’eccellenza del Metodo Classico trentino.
Organizzato dall’Istituto Trento Doc in collaborazione con Trentino Marketing, con il contributo della Provincia autonoma di Trento, il sostegno di Corriere della Sera e la partecipazione attiva di tutta la filiera dell’accoglienza, il Festival si configura come la sua edizione più ambiziosa e ricca di eventi, un vero e proprio viaggio alla scoperta del mondo Trento Doc.

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