Secondo un recente studio commissionato dalla Südtiroler Wirtschaftszeitung, il panorama politico altoatesino rivela dinamiche interessanti riguardo alla percezione pubblica dei suoi rappresentanti.
L’indagine, condotta dall’istituto Apollis attraverso interviste telefoniche (Cati) a un campione di 1.004 cittadini tra metà agosto e fine settembre, offre uno spaccato dettagliato del gradimento nei confronti degli assessori provinciali e dei leader di opposizione, esaminando un campione rappresentativo di 18 figure tra i 35 consiglieri provinciali.
Hubert Messner e Rosmarie Pamer emergono indiscussi protagonisti, consolidando le loro posizioni come i politici più apprezzati dalla popolazione.
La loro performance positiva sottolinea una forte connessione con gli elettori e una capacità di interpretare efficacemente le esigenze del territorio.
Arno Kompatscher, governatore della provincia, si posiziona al terzo posto, segnando un innegabile recupero rispetto alle precedenti rilevazioni.
Questo miglioramento suggerisce un rinnovato consenso, probabilmente legato a specifiche politiche implementate o a una maggiore visibilità nelle attività istituzionali.
La classifica intera, tuttavia, evidenzia una dicotomia tra figure che godono di un ampio consenso e altre che, pur non raggiungendo i vertici, mantengono un solido sostegno all’interno del proprio elettorato.
Hans Rieder e Stefan Köllensperger, esponenti del Team K, occupano una posizione intermedia, indicando una presenza significativa ma non universalmente riconosciuta.
Al gradino più basso si collocano Florian Knoll (Südtiroler Freiheit), Marco Galateo (Fratelli d’Italia) e Jürgen Wirth Anderlan (Jwa).
È fondamentale sottolineare, tuttavia, che questi rappresentanti, sebbene ottengano il gradimento più basso nel campione generale, registrano comunque livelli di apprezzamento considerevoli tra i propri sostenitori di riferimento.
Questa osservazione suggerisce che, pur con percezioni divergenti nel contesto provinciale, questi politici riescono a mantenere un legame forte e duraturo con la propria base elettorale, testimoniando la complessità e la frammentazione del panorama politico locale.
L’analisi complessiva rivela quindi non solo un quadro di preferenze, ma anche una fotografia delle dinamiche di consenso e dissenso che caratterizzano la vita politica della provincia autonoma di Bolzano.








