Il recente acceso dibattito sull’autonomia dell’Alto Adige/Südtirol, innescato da affermazioni del senatore Urzì, si rivela, a detta del presidente Arno Kompatscher, un’inutile contesa, poiché la sua esistenza e la sua legittimità sono intrinsecamente legate all’accordo Degasperi Gruber e agli impegni assunti dall’Italia a livello internazionale. Questa base giuridica, lungi dall’essere oggetto di discussione, costituisce il pilastro su cui si fonda l’intera architettura istituzionale della provincia.La solida fondamenta dell’autonomia si estrinseca in una complessa serie di atti e documenti che ne hanno tracciato il percorso, ben oltre l’accordo originario. Si tratta del Pacchetto Autonomistico, con il suo calendario operativo dettagliato, ma soprattutto dello scambio di note diplomatiche tra Italia e Austria, documenti cruciali che hanno sancito un accordo internazionale con il coinvolgimento, in termini di garanzia e supervisione, delle Nazioni Unite. Questa cornice internazionale è stata costantemente alimentata da incontri di alto livello tra i vertici dei due paesi: da Renzi e Faymann a Gentiloni e Kern, passando per Draghi e Nehammer, fino agli attuali Meloni e Nehammer. Questi incontri non sono semplici formalità, ma testimonianze concrete della continuità dell’impegno reciproco.La riforma in corso, come confermato dall’incontro tra Meloni, Nehammer e Kompatscher a Palazzo Chigi, ribadisce la prassi consolidata: i documenti relativi all’autonomia vengono condivisi con l’Austria prima di essere presentati al Parlamento italiano, sottolineando la natura bilaterale e transnazionale dell’accordo. Qualsiasi tentativo di mettere in dubbio questa valenza internazionale si rivela, pertanto, improduttivo e privo di fondamento giuridico, come espressamente riconosciuto anche nella relazione illustrativa al disegno di legge del governo, che ne evidenzia il carattere di ripristino degli standard di autonomia.L’eredità di Silvio Magnago e della SVP (Südtiroler Volkspartei) ha permesso la creazione di un modello di autonomia unico nel suo genere, un esempio globale di governance che integra il diritto internazionale con il diritto interno, con il supporto attivo delle Nazioni Unite. La novità risiede proprio nella crescente consapevolezza e formalizzazione del legame intrinseco tra questi due ordini giuridici, consolidando un sistema di autonomia che trascende i confini nazionali e si radica in un quadro internazionale di garanzia e cooperazione. Si tratta di un modello che, lungi dall’essere messo in discussione, necessita di essere ulteriormente rafforzato e compreso nella sua complessità.
Autonomia Alto Adige: un accordo internazionale da tutelare.
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