La leadership di Fratelli d’Italia si configura come elemento cardine della coalizione di governo che ha visto l’elezione di Claudio Corrarati a sindaco di Bolzano. La scelta di Corrarati, presentata e sostenuta con impegno da Fdi, ha contribuito a un risultato elettorale che segna una svolta storica e proietta la città verso un futuro di trasformazione. L’espansione della base di appoggio governativa avrebbe comportato un inevitabile ridimensionamento del ruolo e dello spazio riservato agli alleati, compromettendo l’equilibrio politico raggiunto. Per Fratelli d’Italia, mantenere gli impegni presi, una promessa non solo agli elettori ma anche ai partner di coalizione, costituisce un principio inderogabile, un atto di coerenza che rafforza la credibilità dell’intero progetto politico.Questa ferma posizione, espressa dal vicepresidente della Provincia di Bolzano, Marco Galateo, fa luce sulle dinamiche che hanno portato alla composizione della nuova giunta comunale, escludendo la lista civica di centro dell’assessore regionale Angelo Gennaccaro. Nonostante l’esclusione dalla giunta, Galateo sottolinea l’assenza di risentimenti nei confronti di Gennaccaro, riconoscendogli un successo elettorale notevole, soprattutto considerando la sua forza elettorale, quasi pari a quella di partiti consolidati come Svp e Fdi. L’esperienza positiva della collaborazione con Gennaccaro a livello provinciale suggerisce che una coesistenza costruttiva avrebbe potuto essere perseguita anche a Bolzano, senza preclusioni definitive.La dichiarazione di Galateo lascia aperta la possibilità di una futura collaborazione, riconoscendo l’importanza di Gennaccaro come terza forza politica in città. Un’esclusione totale sarebbe imprudente, data la rilevanza del suo elettorato. L’obiettivo primario rimane, in ogni caso, la capacità di fornire risposte concrete ai bisogni dei cittadini bolzanini e di promuovere lo sviluppo urbano, superando le divisioni politiche e concentrando gli sforzi verso il bene comune. La priorità è garantire che la nuova amministrazione sia in grado di affrontare le sfide che attendono la città, ascoltando le voci di tutte le componenti sociali e politiche, anche quelle che, al momento, non fanno parte della giunta. La ricerca di un terreno comune, basato sulla condivisione di obiettivi e sulla volontà di superare le differenze, rappresenta la chiave per un futuro prospero e inclusivo per Bolzano.
Bolzano: FdI al centro, equilibri delicati e futuro da costruire
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