Il Dreier Landtag, l’assemblea biennale che riunisce i consigli provinciali di Alto Adige, Tirolo e Trentino, si appresta ad affrontare una delle sfide più pressanti per il futuro delle Alpi: la gestione del traffico di transito sull’asse del Brennero. La sede di quest’anno, il Kurhaus di Merano, ospiterà un dibattito intenso, con venti mozioni all’ordine del giorno, di cui tre specificamente dedicate all’elaborazione di strategie innovative per mitigare l’impatto del traffico pesante e veicolare su un corridoio alpino cruciale ma sempre più vulnerabile.La complessità del problema emerge dalla divergenza di approcci e interessi tra le tre province. Il Tirolo, in particolare, focalizza l’attenzione sulla necessità di soluzioni strutturali per alleviare la pressione sulle comunità locali e salvaguardare l’ambiente alpino. Le proposte variano dal trasferimento massiccio di traffico merci su rotaia – una svolta logistica che richiederebbe ingenti investimenti e una collaborazione internazionale profonda – al potenziamento del trasporto pubblico transfrontaliero, un’alternativa che implicherebbe una radicale riprogettazione delle infrastrutture e una maggiore integrazione dei sistemi di biglietteria. L’adozione di sistemi di scambio dati in tempo reale rappresenta un altro tassello fondamentale, mirato a ottimizzare i flussi di traffico e prevenire congestioni.Parallelamente, si discute della conferma delle misure di emergenza attualmente in vigore, tra cui il limitato divieto di transito notturno per i veicoli pesanti. Questa misura, volta a proteggere la salute pubblica e l’ambiente, è oggetto di contrastanti opinioni. Mentre il Tirolo tende a sostenerla, il Trentino solleva la necessità di una sua revisione per consentire una più efficiente gestione del traffico, in particolare in relazione all’ottimizzazione del traffico sul ponte Lueg. Questa dicotomia riflette le diverse priorità e le specifiche criticità che ciascuna provincia si trova ad affrontare.Il Team K, con la sua proposta di gestione sostenibile, introduce un ulteriore livello di complessità, sottolineando l’importanza di un approccio transnazionale e l’istituzione di un comitato interistituzionale dedicato alla mobilità e all’ambiente. Questa iniziativa mira a superare le divisioni territoriali e a promuovere una visione unitaria, essenziale per affrontare una sfida di tale portata. La creazione di tale organo si prefigge di coordinare le politiche, condividere le migliori pratiche e monitorare l’efficacia delle misure implementate, garantendo un approccio olistico e orientato ai risultati.In definitiva, il Dreier Landtag si configura come un laboratorio politico cruciale per definire il futuro del trasporto alpino, un futuro che dovrà bilanciare le esigenze economiche con la tutela dell’ambiente e la qualità della vita delle comunità locali. L’esito dei lavori sarà determinante per stabilire un modello di mobilità sostenibile e resiliente, in grado di rispondere alle sfide del XXI secolo e preservare il patrimonio naturale e culturale delle Alpi per le generazioni future. La conferenza stampa finale, con la partecipazione dei presidenti Schuler, Ledl-Rossmann e Soini, rappresenterà un momento di cruciale importanza per comunicare le decisioni prese e delineare le prospettive future.
Brennero: Dreier Landtag al bivio per il futuro alpino.
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