Nell’ambito di un dialogo istituzionale volto a facilitare l’evoluzione del quadro normativo che regola le autonomie speciali, il Ministro Roberto Calderoli ha espresso la disponibilità del Governo a introdurre una figura innovativa: un sottosegretario speciale, selezionato direttamente tra i rappresentanti delle minoranze linguistiche presenti nel Trentino-Alto Adige. L’obiettivo primario di questa figura sarebbe quello di accelerare le procedure operative necessarie per l’approvazione della riforma statutaria in corso.Questa nomina, lungi dall’essere un’operazione di allargamento governativo, si configura come uno strumento mirato e circoscritto, privo di implicazioni più ampie rispetto al mandato specifico assegnato. La scelta, come sottolineato in una successiva comunicazione ufficiale, non implicherebbe alcun impegno aggiuntivo per la maggioranza di governo, ma rappresenterebbe un segnale di apertura e di volontà di coinvolgere attivamente le comunità linguistiche nel processo decisionale.La proposta, come emerso dalle ricostruzioni giornalistiche e confermato dalla nota ufficiale, si propone di garantire al Trentino-Alto Adige la possibilità di esprimere un parere vincolante sulla nomina, promuovendo una corresponsabilizzazione operativa che va oltre la mera consultazione. Questo approccio, basato sul principio del coinvolgimento diretto delle parti interessate, mira a rafforzare la legittimità e l’efficacia della riforma statutaria.L’iniziativa, più che una soluzione isolata, si presenta come un modello potenzialmente replicabile in futuro, quando si affronteranno le riforme degli statuti delle altre regioni a statuto speciale. Si tratta di un esperimento volto a superare le tradizionali dinamiche di potere e a costruire un sistema di relazioni istituzionali più inclusivo e partecipativo.Durante l’incontro, si è convenuto sull’importanza di consolidare e rafforzare il clima di collaborazione già esistente, che ha permesso di raggiungere risultati significativi, compresa la risoluzione di problematiche pendenti risalenti al 2001. Questa sinergia operativa, basata sul dialogo costruttivo e sulla condivisione di obiettivi comuni, si è dimostrata fondamentale per superare ostacoli e raggiungere risultati concreti, ponendo le basi per un futuro di cooperazione ancora più proficua. Il gesto del Governo, pur nella sua apparente semplicità, testimonia una volontà di innovazione nel rapporto tra Stato centrale e autonomie, aprendo la strada a nuove forme di governance e di partecipazione democratica.
Calderoli: Sottosegretario speciale per il Trentino-Alto Adige
Pubblicato il
