Il Governo italiano ha approvato un decreto legislativo che introduce una deroga mirata al principio di proporzionalità linguistica nell’accesso al pubblico impiego nella Provincia Autonoma di Bolzano, una decisione frutto di un iter parlamentare complesso e di un’urgente necessità operativa. La normativa, formalizzata a seguito di un’approfondita discussione in Commissione Paritetica e con il via libera definitivo del Consiglio dei Ministri, mira a sbloccare l’assunzione di personale essenziale per il corretto funzionamento dei servizi pubblici provinciali, un nodo cruciale per garantire l’efficienza e la qualità delle prestazioni erogate alla cittadinanza altoatesina.La “proporzionalità linguistica”, pilastro del sistema autonomodiretto, prescrive che l’accesso alle funzioni pubbliche provinciali debba riflettere la ripartizione linguistica della popolazione, ovvero il numero di cittadini che dichiarano l’italiano come lingua madre e quelli che dichiarano il tedesco. Sebbene questa disposizione sia concepita per tutelare le minoranze linguistiche e garantire l’accesso ai servizi in lingua madre, in alcuni contesti, a causa della difficoltà nel reperire candidati con le specifiche competenze linguistiche richieste, si è verificata una drastica riduzione della capacità di risposta dell’amministrazione pubblica.Il decreto legislativo, dunque, non mette in discussione il principio fondamentale della proporzionalità linguistica, ma concede una deroga temporanea e circoscritta, finalizzata a superare un ostacolo operativo che sta compromettendo la fruibilità dei servizi essenziali. Si tratta di una soluzione pragmatica, volta a bilanciare la tutela dei diritti linguistici con l’imperativo di garantire un’erogazione efficiente dei servizi, come l’assistenza sanitaria, l’istruzione e i servizi sociali, che costituiscono il tessuto connettivo della vita comunitaria.L’approvazione di questa norma rappresenta un segnale di ascolto attivo da parte del Governo nei confronti delle istanze provenienti dalle Province Autonome, con particolare attenzione alle specificità territoriali e alle esigenze concrete delle comunità locali. Questo atto si inserisce in un più ampio processo di dialogo costruttivo tra Stato e Autonomie, finalizzato a rafforzare l’efficacia dell’azione amministrativa e a promuovere uno sviluppo equilibrato del territorio. L’intervento legislativo non solo risolve un problema contingente, ma apre anche la strada a una riflessione più ampia sul funzionamento del sistema autonomodiretto, con l’obiettivo di individuare soluzioni innovative e sostenibili per il futuro. La decisione riflette la volontà del Governo di trovare un equilibrio dinamico tra i principi costituzionali, le peculiarità regionali e le esigenze di una società in continua evoluzione.
Deroga alla proporzionalità linguistica: sbloccate le assunzioni in Alto Adige
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