Don Franco Torresani, figura emblematica del connubio tra fede profonda e dedizione atletica, ha ricevuto un omaggio dal Consiglio Regionale, un riconoscimento che ne celebra una traiettoria sportiva e spirituale di straordinaria portata.
Nata nel 1962, la sua esistenza si configura come un’originale sintesi di impegno pastorale e passione per la corsa, un percorso che lo ha portato a incarnare valori di resilienza, generosità e ricerca costante del superamento dei propri limiti.
Oltre al suo ruolo di guida spirituale presso l’Ospedale di Trento, dove offre conforto e sostegno a pazienti e operatori sanitari, Don Franco ricopre la delicata funzione di assistente ecclesiastico per importanti enti sportivi come il CONI e il CSI, testimoniando come la fede possa arricchire e nobilitare l’attività agonistica.
La sua carriera atletica, che si estende su quasi cinque decenni, rappresenta un unicum nel panorama sportivo italiano.
Don Franco Torresani è il primo e, finora, unico religioso ad aver vestito la maglia della Nazionale Assoluta, un primato che sottolinea la sua eccezionalità non solo come atleta, ma anche come testimone di valori cristiani nello sport.
La sua costanza è encomiabile: non ha mai interrotto la sua attività agonistica, dimostrando una forza d’animo e una preparazione fisica che lo distinguono.
I suoi successi, soprattutto nella categoria Over 35, sono a dir poco impressionanti: dieci titoli mondiali, l’ultimo conquistato in una impegnativa Corsa in Montagna pochi mesi fa, cinque titoli europei e ben ventiquattro titoli italiani in diverse specialità.
Questi traguardi non sono il frutto del caso, ma il risultato di un allenamento costante, di una disciplina ferrea e di una profonda connessione con la natura.
Il presidente del Consiglio Regionale, Roberto Paccher, ha descritto Don Franco come un uomo “forgiato fin da bambino dai lavori nei ripidi prati della Val di Non”, sottolineando come la Corsa in Montagna sia diventata la sua eccellenza.
La sua abilità di interpretare il terreno impervio e la sua capacità di superare le difficoltà lo hanno portato a dominare la scena sportiva assoluta negli anni ’90, stabilendo record che rimangono tuttora ineguagliati.
Don Franco Torresani, con la sua testimonianza, ha dimostrato che lo sport può essere un potente strumento di missione.
Attraverso le sue competizioni, ha promosso gemellaggi internazionali, avviato iniziative di solidarietà – come il contatto con i detenuti del carcere di Porto Azzurro – e condiviso la sua esperienza con i giovani, trasmettendo valori di impegno, perseveranza e rispetto per l’altro.
La sua figura incarna un modello di integrazione tra fede, sport e servizio alla comunità, un esempio ispiratore per tutti coloro che credono nel potere dello sport come strumento di crescita personale e di cambiamento sociale.
La sua storia è una celebrazione della capacità dell’uomo di superare i propri limiti e di realizzare il proprio potenziale, rimanendo fedele ai propri valori e al proprio cammino spirituale.