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Bolzano, caos e Daspo: sette persone denunciate dopo i disordini.

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Vigili del fuoco Trentini: un anno di straordinario impegno

Nel cuore del Trentino, la celebrazione di Santa Barbara ha illuminato la recente attività del Corpo permanente dei Vigili del fuoco, un anno segnato...
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Decreto energetico: svolta autonoma in Trentino-Alto Adige

Il recente decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei Ministri, rappresenta un passo significativo nell'evoluzione del quadro normativo che disciplina la gestione dell'energia nella Regione Trentino-Alto Adige, delineando un'armonizzazione tra le competenze provinciali e quelle statali. Questo provvedimento si inserisce...

Bolzano, caos e Daspo: sette persone denunciate dopo i disordini.

Il tessuto sociale di Bolzano è stato teatro di episodi di disordini, innescati durante la partita di Serie B, Palermo-Südtirol, il 14 settembre 1. La risposta delle autorità, guidate dal Questore Giuseppe Ferrari, si è manifestata con l'emissione di...

Stipendi dei consiglieri: l’opposizione sdegna la proposta Kompatscher

La proposta di introdurre un meccanismo di rivalutazione automatica degli stipendi dei consiglieri provinciali, presentata dal Presidente Arno Kompatscher durante la seduta del Consiglio Regionale,...
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Manovra in Trentino: Opposizione all’attacco con 15.000 emendamenti

La discussione della manovra finanziaria 2026-2028 della provincia autonoma di Trento si preannuncia un momento di intensa negoziazione politica, segnato da un...

Alto Adige: 8,76 miliardi per un futuro prospero e inclusivo.

L'orizzonte del futuro altoatesino si proietta attraverso un bilancio provinciale storico, pari a 8,76 miliardi di euro, che rappresenta un investimento strategico per consolidare...

Emendamento Senato: Allarme per la tutela delle donne a rischio di narrazioni sessiste

La Commissione Provinciale Pari Opportunità per le Donne manifesta con profonda e crescente allarme l’emergenza legislativa rappresentata dall’emendamento in esame al Senato della Repubblica.
La proposta, avanzata da esponenti di Fratelli d’Italia, mira all’abrogazione della norma che vieta la diffusione di messaggi pubblicitari sessisti, violenti o denigratori sulla pubblica via e sui mezzi di trasporto.

Questa iniziativa legislativa costituisce non solo un regresso significativo rispetto agli avanzamenti compiuti nella tutela dei diritti delle donne, ma pone seri interrogativi sulla direzione intrapresa dal dibattito pubblico in materia di uguaglianza di genere e contrasto alla violenza.
L’abrogazione del divieto in questione rischia di aprire la strada a una riemersione di narrazioni dannose, alimentando una cultura della mercificazione del corpo femminile e perpetuando stereotipi profondamente radicati.

La Commissione sottolinea come la tutela della dignità umana, in particolare quella delle donne, non possa essere relegata a una questione marginale, ma debba costituire un pilastro fondamentale delle politiche pubbliche.
La normativa attualmente in vigore, pur con i suoi limiti, rappresenta uno strumento di deterrenza contro messaggi che contribuiscono a normalizzare atteggiamenti e comportamenti violenti.

La sua abrogazione potrebbe legittimare, implicitamente, la diffusione di contenuti che oggettificano, umiliano e discriminano le donne.

Si evidenzia inoltre come la proposta legislativa sia in palese contrasto con gli obiettivi e i principi della Convenzione di Istanbul, un trattato internazionale che l’Italia ha ratificato e che impegna il nostro Paese a prevenire e contrastare la violenza contro le donne.
La Convenzione non si limita a punire i reati di violenza fisica, ma mira a trasformare le cause profonde del fenomeno, promuovendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.

La Commissione Provinciale Pari Opportunità, in considerazione della gravità della situazione, rivolge un appello urgente ai membri della Giunta Provinciale affinché intervengano con decisione nei confronti del Senato.
Si richiede un impegno attivo per promuovere il ritiro o il fermo definitivo dell’emendamento, ribadendo con chiarezza e coerenza l’impegno istituzionale verso la promozione di una cultura improntata al rispetto reciproco, alla parità di genere e alla non violenza.
È imperativo che le istituzioni provinciali dimostrino di essere al fianco delle donne, sostenendo i loro diritti e la loro sicurezza.
Questa non è una questione di partito politico, ma una questione di giustizia sociale e di tutela dei diritti fondamentali.

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