sabato 13 Settembre 2025
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Langer, un archivio per l’identità altoatesina.

Il pensiero e l’azione di Alexander Langer, figura imprescindibile per comprendere l’identità altoatesina e la sua complessa evoluzione, continuano a risuonare a trent’anni dalla sua scomparsa.
Un patrimonio intellettuale di eccezionale valore, racchiuso in circa duecento venti scatole d’archivio, viene ora formalmente affidato alla custodia dell’Archivio provinciale di Bolzano, coronando un percorso di tutela iniziato nel 2021.
La Fondazione Alexander Langer, garante della conservazione della memoria del politico e pensatore, ha siglato un accordo di collaborazione che ne facilita l’accesso a studiosi, ricercatori e al pubblico, rendendo tangibile l’impegno a preservare e diffondere il suo lascito.
L’atto di consegna, previsto per venerdì 19 settembre a Bolzano, rappresenterà un momento significativo per la comunità altoatesina.
Oltre alla presenza delle figure istituzionali – il Presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’Assessore provinciale Philipp Achammer e la Soprintendente provinciale ai Beni culturali Karin Dalla Torre – e della Presidente della Fondazione Alexander Langer, Christine Stufferin, l’evento vedrà la partecipazione di membri della famiglia, il fratello Peter Langer e la vedova Valeria Malcontenti, testimoni diretti della sua vita e del suo operato.

La cerimonia, condotta dal Direttore dell’Archivio provinciale, Gustav Pfeifer, sarà arricchita da un profilo biografico a cura dello storico Giorgio Mezzalira, che offrirà una riflessione approfondita sulla vita, il pensiero e l’impegno civile di Alexander Langer.

Questa occasione non si limiterà ad una mera cronistoria, ma intenderà restituire la complessità di una figura che ha saputo interpretare e anticipare le sfide del territorio, ponendo al centro il dialogo interculturale, la sostenibilità ambientale e la partecipazione democratica.
L’archivio Langer costituisce una risorsa inestimabile per la ricerca storica e culturale.

Oltre a documentare la sua intensa attività politica – con documenti relativi al dialogo con le comunità linguistiche, alla gestione dei conflitti e alla promozione di politiche di sviluppo sostenibile – l’archivio offre uno sguardo privilegiato sul dibattito intellettuale degli anni ’80 e ’90, un periodo cruciale per la costruzione dell’identità altoatesina.
La sua opera, caratterizzata da un profondo senso di responsabilità e da un costante invito alla riflessione critica, continua a ispirare nuove generazioni di cittadini impegnati a costruire un futuro di pace, giustizia e prosperità per il territorio alpino.

L’apertura dell’archivio rappresenta quindi un passo fondamentale per preservare la memoria di un uomo che ha saputo interpretare lo spirito del suo tempo, lasciando un’eredità di valori e di speranze per il futuro.

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