La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) che ha accolto il ricorso presentato dallo Studio Altieri riguardo al progetto del nuovo ospedale di Trento ha suscitato in Provincia una reazione di inaspettata, seppur rispettosa, riflessione. Il presidente Maurizio Fugatti, in una dichiarazione successiva alla riunione di Giunta tenutasi a Folgaria, ha espresso come l’esito della sentenza, pur nella sua legittimità, abbia generato una sorpresa che riflette la complessità e l’urgenza del progetto.L’amministrazione provinciale, con la partecipazione del commissario di cantiere, l’avvocato Antonio Tita, e dell’avvocata Evelina Stefani, si è immediatamente attivata per una disamina approfondita delle implicazioni giuridiche e procedurali derivanti dalla sentenza. La decisione di come procedere non sarà affrettata, ma ponderata alla luce di un’attenta valutazione dei possibili percorsi di ricorso o di revisione del progetto, con una comunicazione formale prevista nei prossimi giorni.Il rispetto delle pronunce giudiziarie rappresenta un cardine dell’operato provinciale, un principio che si è applicato in circostanze anche delicate, come quelle legate alla gestione della fauna ursina, a testimonianza di un approccio improntato alla legalità e alla responsabilità istituzionale.Nonostante l’imprevisto ostacolo, l’assistenza sanitaria alla comunità trentina non risentirà di questa fase. L’ospedale Santa Chiara, attualmente in funzione, continuerà a garantire i servizi previsti, mantenendo il livello di erogazione che sarebbe stato assicurato anche dall’inaugurazione della nuova struttura. Questa continuità operativa è fondamentale, soprattutto considerando il lungo iter – venticinque anni di discussioni e progettazioni – che ha preceduto l’avvio dei lavori per il nuovo nosocomio. L’aspettativa e il bisogno di una struttura moderna e funzionale sono palpabili nella popolazione trentina, alimentando un senso di frustrazione per i ritardi accumulati. La sfida ora è quella di trovare una soluzione giuridica efficace che permetta di accelerare il processo, onorando al contempo il diritto alla tutela legale e garantendo un futuro sostenibile per il sistema sanitario provinciale. L’evento richiede una profonda analisi strategica, che valuti non solo le implicazioni legali, ma anche l’impatto sulla salute pubblica e sullo sviluppo socio-economico del Trentino.
Ospedale Trento: TAR dà ragione a Altieri, Fugatti sorpreso
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