La Giunta provinciale ha approvato un piano di finanziamento pluriennale da 1.617.327.665,23 euro per il Servizio Sanitario Provinciale, delineando le strategie per il triennio 2026-2028 e stanziando 404 milioni di euro per il primo trimestre del 2026.
Questa decisione segna una tappa cruciale nell’evoluzione del sistema sanitario trentino, culminante nella trasformazione dell’attuale Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari in Azienda Sanitaria Universitaria Integrata del Trentino (ASUIT).
L’integrazione tra assistenza clinica, formazione del personale e ricerca scientifica è il fulcro di questa riorganizzazione, che si traduce in un investimento strategico nel futuro del sistema sanitario locale.
Un elemento chiave è l’ingente contributo alla Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Trento, un impegno concreto per lo sviluppo di competenze avanzate e l’innovazione in campo medico.
Il piano di finanziamento riflette un’urgente necessità di ridurre i tempi di attesa per i servizi sanitari, un problema che affligge la popolazione.
L’approccio prevede un potenziamento dell’offerta assistenziale, un ampliamento delle attività specialistiche e una continuità delle misure già implementate, con l’obiettivo di garantire una risposta più rapida ed efficace alle esigenze dei cittadini.
L’impegno verso un servizio sanitario pubblico efficiente e accessibile è rafforzato da un’allocazione significativa di risorse destinate al personale sanitario, pari a 653,5 milioni di euro.
La transizione verso l’ASUIT, operativa dal 1° gennaio 2026, prevede una gestione attenta delle possibili ricadute operative, didattiche e di ricerca.
Si prevede che la nascita della nuova ASUIT comporterà una complessità gestionale transitoria, che richiederà valutazioni periodiche in corso d’anno, in particolare durante la presentazione dei preconsuntivi, in coerenza con il protocollo d’intesa tra la Provincia Autonoma di Trento e l’Università degli Studi di Trento e le relative linee guida programmatiche.
Queste revisioni permetteranno di monitorare l’andamento del sistema sanitario, apportando eventuali correzioni di rotta per garantire la continuità e la qualità dei servizi offerti.
L’ammontare di 3,6 milioni di euro stanziati annualmente per la Scuola di Medicina e Chirurgia e i 6,5 milioni destinati al recupero delle liste d’attesa testimoniano un approccio proattivo nella gestione delle priorità sanitarie, focalizzato su innovazione, accessibilità e miglioramento continuo dell’esperienza dei pazienti.
La nuova ASUIT, sostenuta da questo robusto piano finanziario, si prefigge di essere un punto di riferimento per l’eccellenza sanitaria a livello regionale e nazionale.







