La visita di Kristy Coventry, Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), a Milano e Cortina d’Ampezzo rappresenta un momento cruciale nell’avvicinamento ai Giochi Olimpici Invernali del 2026.
Più che una semplice ispezione delle strutture, il sopralluogo rivela un profondo apprezzamento per il percorso intrapreso dall’Italia, un percorso che fonde tradizione, innovazione e ambizione.
Coventry, a tratti velata da un sorriso che tradisce il ricordo delle sue gesta sportive in piscina, ha espresso un desiderio quasi palpabile: “Mi viene voglia di essere un’atleta di sport invernali.
” Questo commento, apparentemente casuale, sottolinea un’ammirazione per la disciplina, la resilienza e lo spirito di sacrificio che animano gli atleti che si cimentano con la neve e il ghiaccio.
L’Executive Board del CIO, riunito a Milano per la prima volta, ha avuto l’opportunità di esaminare da vicino il cuore pulsante dei futuri Giochi: l’impianto di hockey maschile, in rapida evoluzione, e il Villaggio Olimpico, destinato a trasformarsi in un campus universitario capace di ospitare 1.700 studenti dopo la cerimonia di chiusura.
Coventry ha osservato con attenzione i progressi dei lavori, esaltando la bellezza e la funzionalità delle strutture, che promettono di diventare teatro di momenti indimenticabili per lo sport mondiale.
L’Italia, con la sua ricchissima eredità culturale e la sua ineguagliabile passione per lo sport, si prepara ad accogliere atleti provenienti da ogni angolo del globo.
“Dovete essere orgogliosi,” ha affermato Coventry, riconoscendo l’impegno e la dedizione profusi nella realizzazione di un evento che si preannuncia storico.
I complimenti della Presidente del CIO si sono estesi alle autorità locali, all’azienda costruttrice e a tutti coloro che stanno contribuendo a trasformare la visione olimpica in realtà tangibile.
Accompagnata da figure di spicco dello sport italiano come Federica Pellegrini, leggenda del nuoto, e Valentina Marchei, ex campionessa di pattinaggio artistico, Coventry ha potuto beneficiare della prospettiva di persone che conoscono bene le sfide e le gioie della competizione sportiva d’alto livello.
Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, ha espresso grande soddisfazione per l’apprezzamento ricevuto, sottolineando il valore inestimabile dell’eredità olimpica che il Paese sta per ricevere.
“È un mondo che si apre,” ha dichiarato Malagò, intuendo le enormi opportunità di crescita sociale, economica e culturale che i Giochi porteranno con sé.
Christophe Dubi, Direttore Esecutivo del CIO, ha condiviso la stessa visione ottimistica, riconoscendo il potenziale trasformativo dell’evento.
Il sopralluogo ha dunque confermato non solo l’avanzamento dei lavori, ma soprattutto l’entusiasmo e la fiducia che animano l’Italia alla vigilia di un traguardo olimpico di portata mondiale.