Il gigante di Beaver Creek, Colorado, ha visto l’emergere di Marco Odermatt nella prima manche del 8 agosto 2020, proiettando l’atleta svizzero in una posizione dominante con un tempo di 1:08.80.
La sua performance, caratterizzata da una precisione impeccabile e una gestione magistrale del tracciato, ha immediatamente stabilito un nuovo punto di riferimento per i suoi avversari.
Alle sue spalle, la battaglia per il secondo posto si è configurata come un duello avvincente tra il brasiliano Luca Pinheiro Braathen e il veterano norvegese Henrik Kristoffersen, entrambi classificati a pari merito con un tempo di 1:09.66.
La presenza di Braathen, giovane talento in ascesa nel panorama dello sci alpino, aggiunge un elemento di imprevedibilità e dinamismo alla competizione.
Kristoffersen, forte della sua esperienza e delle sue numerose vittorie, rappresenta una minaccia concreta per Odermatt.
Per la squadra italiana, la prima manche ha riservato risultati contrastanti.
Alex Vinatzer, altoatesino di talento, ha ottenuto il decimo tempo con 1:10.11, dimostrando una buona capacità di adattamento alle condizioni di pista, rese particolarmente impegnative dai trenta centimetri di neve fresca caduti durante la notte.
La neve, con il suo impatto sulla consistenza e la velocità del manto nevoso, ha richiesto ai concorrenti una meticolosa gestione del bilanciamento e della traiettoria.
Gli altri azzurri hanno faticato a trovare il giusto feeling con la pista.
Filippo Della Vite ha concluso in 1:10.384, mentre Giovanni Borsotti ha registrato un tempo di 1:10.97.
La performance di Luca De Aliprandini, considerato il miglior gigantista italiano, è stata deludente.
Il trentino, noto per il suo stile aggressivo e per la sua propensione ad affrontare la pista con decisione, ha mostrato incertezze e mancanza di fluidità, chiudendo con un tempo di 1:11.12.
La sua difficoltà nel trovare il giusto ritmo potrebbe essere attribuita alla combinazione tra le condizioni di neve e la necessità di adattare la sua tecnica abituale.
La seconda manche, prevista per le ore 21:00, si preannuncia come un momento cruciale per la competizione.
La combinazione di condizioni meteorologiche mutevoli e la pressione derivante dai risultati della prima manche renderanno la gara ancora più incerta.
Odermatt dovrà difendere il suo vantaggio, mentre Braathen e Kristoffersen cercheranno di approfittare di qualsiasi errore del leader svizzero.
Per gli azzurri, la seconda discesa rappresenterà l’opportunità di riscattare la prima, migliorando la loro performance e cercando di scalare la classifica.
La sfida sarà ardua, ma la possibilità di un risultato positivo rimane aperta.








