venerdì 10 Ottobre 2025
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Sinner ai Finals: ritiro e interrogativi sulle condizioni di Shanghai

Un’inaspettata resa in campo e un ritiro precauzionale hanno segnato l’esperienza di Jannik Sinner agli ATP Finals di Shanghai, costringendolo a interrompere la sua partecipazione e a rientrare anticipatamente a Montecarlo.
L’incidente, che ha visto il giovane tennista italiano abbandonare il match contro Tallon Griekspoor a causa di crampi, solleva interrogativi sulle reali condizioni di agibilità del torneo e sulla capacità di adattamento degli atleti a un contesto ambientale particolarmente ostile.
Le condizioni climatiche di Shanghai si sono rivelate un fattore determinante, con un mix di caldo intenso, umidità soffocante e inquinamento atmosferico che hanno messo a dura prova la resistenza fisica dei giocatori.

La difficoltà respiratoria e il disagio generalizzato non hanno risparmiato nessuno, come testimoniato anche da Novak Djokovic, che ha accusato disturbi gastrointestinali durante il suo incontro con Yannick Hanfmann, vinto comunque con determinazione.
La giovane promessa Giovanni Mpetshi Perricard, trionfatore contro Taylor Fritz in un match storico, ha descritto un’esperienza quasi estenuante, paragonando la sensazione sul campo a una lotta per la sopravvivenza.
Questo ritiro, il settimo in carriera per Sinner, assume particolare rilevanza considerando la sua recente pausa di tre mesi, durante la quale ha lavorato duramente per ottimizzare la sua preparazione atletica.

L’incertezza ora verte sulla possibilità di accorgimenti preventivi per mitigare l’impatto di condizioni ambientali estreme, potenzialmente attraverso test specifici volti ad analizzare la sua risposta fisiologica in tali contesti.

Nonostante l’inconveniente, l’attenzione si sposta ora verso il prestigioso Six Kings Slam in Arabia Saudita, un torneo esibizione di altissimo livello con un montepremi di 6 milioni di euro.

Sinner, campione uscente avendo sconfitto Carlos Alcaraz nell’edizione precedente, è atteso al via e potrà misurare la sua condizione in un contesto meno impegnativo, ma comunque sotto i riflettori.
Il programma successivo include l’ATP 500 di Vienna e il Masters 1000 di Parigi, quest’ultimo con una sede rinnovata alla Defense Arena.

A Parigi, il tennista italiano potrebbe rivetere lo spagnolo Alcaraz, promettendo un nuovo capitolo nella loro accattivante rivalità.
Il cambio di location del Masters 1000 parigino, con la Defense Arena che sostituisce il tradizionale Bercy, potrebbe anche influenzare le dinamiche di gioco e l’adattamento dei giocatori, aggiungendo un ulteriore elemento di incertezza a un calendario già denso di impegni e sfide.

La resilienza e la capacità di apprendimento saranno cruciali per Sinner, che dovrà affrontare queste prossime battute d’arresto con la stessa grinta e determinazione che lo hanno contraddistinto finora.

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