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sabato 25 Ottobre 2025

Trentino, Campionato del Mondo di ciclismo 2031: un’occasione storica

Il Trentino si appresta a ospitare un evento ciclistico di portata storica: il Campionato del Mondo di ciclismo combinato, edizione 2031, che abbraccia sia le prove su strada che quelle in pista.

La notizia, confermata da fonti autorevoli all’interno della Union Cycliste Internationale (UCI), emerge a seguito della riunione del direttivo federale tenutasi a Kigali, in Ruanda.

La decisione, accolta con entusiasmo dalle istituzioni trentine e dal mondo ciclistico italiano, segna un riconoscimento tangibile all’eccellenza infrastrutturale e organizzativa del territorio.
Questa scelta strategica rappresenta un’occasione unica per il ciclismo globale, in linea con la crescente tendenza a integrare le discipline su strada e pista in un unico format, amplificando l’interesse mediatico e la partecipazione di pubblico.

Il Trentino, regione con una forte tradizione ciclistica, caratterizzata da paesaggi mozzafiato e un fervore popolare incondizionato, si candida a diventare un vero e proprio laboratorio per il futuro del ciclismo, coniugando l’emozione delle competizioni con la promozione di valori legati alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.
L’assegnazione del mondiale pone l’attenzione su una visione più ampia del territorio veneto, in particolare sul polo di Spresiano, in provincia di Treviso.
La struttura, attualmente in fase di ultimazione, diventerà il cuore pulsante delle gare su pista, testimoniando l’impegno concreto nella realizzazione di infrastrutture all’avanguardia, in grado di accogliere eventi di tale rilevanza.

Il velodromo, concepito secondo i più moderni standard internazionali, si prefigge di diventare un centro di eccellenza per la formazione di giovani talenti e per l’organizzazione di eventi di alto livello, contribuendo a rafforzare il ruolo del Veneto come polo di riferimento per il ciclismo.
L’impatto economico e di immagine derivante dall’organizzazione del mondiale si preannuncia significativo.

Oltre alla creazione di posti di lavoro e all’indotto turistico, l’evento contribuirà a promuovere l’immagine del Trentino e del Veneto a livello globale, rafforzando la loro attrattività come destinazioni turistiche e sportive.

Si prevede un notevole incremento del turismo sportivo, con un flusso di visitatori provenienti da tutto il mondo, desiderosi di assistere alle competizioni e di scoprire le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio.

La decisione dell’UCI riflette una valutazione approfondita delle candidature presentate, tenendo conto non solo della qualità delle infrastrutture, ma anche della capacità organizzativa, della sicurezza e dell’impegno delle istituzioni locali.

Il Trentino, con la sua solida rete di volontari, la sua passione per il ciclismo e la sua capacità di coinvolgere l’intera comunità, si conferma pronto ad affrontare questa sfida impegnativa e a offrire un’esperienza indimenticabile a atleti, spettatori e media provenienti da ogni angolo del pianeta.
Si tratta di un capitolo fondamentale nella storia del ciclismo italiano, destinato a lasciare un’eredità duratura.

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