Un investimento strategico di 50 milioni di euro segna un punto di svolta per il futuro del territorio friulano, inaugurando un approccio integrato alla rigenerazione urbana e montana. Il provvedimento, frutto di un ampio consenso politico e del contributo attivo di numerosi stakeholder, non si limita a un intervento isolato, ma anticipa e supporta la revisione del Piano di Governo del Territorio, delineando una visione di sviluppo sostenibile e inclusiva.L’obiettivo primario è la creazione di un patrimonio immobiliare resiliente, sicuro dal punto di vista sismico e performante dal punto di vista energetico, in grado di attrarre e trattenere talenti, famiglie e imprese. Si intende, in particolare, facilitare l’accesso alla residenza per le giovani coppie e i professionisti neo-diplomati, attraverso l’offerta di alloggi in locazione a canoni controllati, con contratti flessibili e agevolati.Questo intervento si configura come una risposta concreta alle sfide demografiche e territoriali che affliggono la regione. Si mira a contrastare la gentrificazione turistica, che depaupera il tessuto abitativo locale, a mitigare lo spopolamento dei piccoli centri e delle aree montane, e a promuovere un equilibrio più equo tra le diverse aree del territorio.I primi bandi, imminenti, saranno strutturati in due filoni principali. Il primo, a sportello e aperto a tempo indeterminato, sarà dedicato all’efficientamento energetico degli edifici esistenti, incentivando interventi come l’applicazione di cappotti termici, la sostituzione di serramenti e l’installazione di sistemi di riscaldamento a basso impatto ambientale. I contributi saranno erogati a consuntivo, sulla base degli interventi effettivamente realizzati. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle famiglie con redditi bassi (ISEE inferiore a 25.000 euro), per le quali sono previste forme di anticipazione finanziaria.Il secondo filone sarà dedicato a interventi di maggiore complessità, quali ristrutturazioni straordinarie, restauro e demolizione-ricostruzione. L’accesso a questi finanziamenti sarà regolato da una graduatoria, definita in base a criteri specifici e trasparenti, e rivolta a privati, condomini, imprese e professionisti.Questo provvedimento non rappresenta una soluzione definitiva, ma un punto di partenza per un processo di trasformazione profonda del territorio friulano, che richiede un impegno costante e una visione di lungo periodo. Si auspica che esso possa fungere da catalizzatore per nuove iniziative e partnership, volte a costruire un futuro più sostenibile, equo e prospero per tutti i cittadini. L’integrazione con le politiche regionali in materia di innovazione, digitalizzazione e mobilità sarà cruciale per massimizzare l’impatto di questo investimento strategico.
50 milioni per il Friuli: rigenerazione urbana e montana
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