mercoledì 10 Settembre 2025
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Allerta FVG: Piogge Eccezionali, Emergenza e Danni Diffusi

Un evento meteorologico di eccezionale portata ha investito il Friuli Venezia Giulia, lasciando un segno profondo nella Bassa Friulana e nell’Isontino.
Le precipitazioni, di intensità mai osservata in tempi recenti, hanno superato localmente i 264 millimetri in poche ore alla foce del Tagliamento, con picchi di 190 millimetri a Lignano Sabbiadoro, un dato che evidenzia la rarità e l’intensità dell’evento.
Si tratta di un’intensità pluviometrica associabile a tempi di ritorno di decenni, come dimostra il valore di 109 millimetri precipitati in sole tre ore a San Lorenzo di Fiumicello.
La fase più critica si è manifestata con la necessità di evacuare il campeggio Pino Mare a Lignano, in prossimità della confluenza del Tagliamento, dove 65 persone sono state prontamente messe in sicurezza grazie all’intervento dei volontari della Protezione Civile.

L’emergenza, pur in via di risoluzione con la diminuzione dell’intensità delle precipitazioni, ha messo a dura prova la resilienza del territorio e delle comunità locali.

L’assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, ha tracciato un quadro dettagliato della situazione durante un incontro a Palmanova, sottolineando l’impatto dell’allerta arancione per forti piogge e coordinando le operazioni di soccorso.

La Regione ha mobilitato 115 volontari e ha stanziato 800.000 euro, attraverso un decreto precedentemente firmato in previsione dell’emergenza, per supportare i comuni colpiti sia dall’evento attuale sia dalle precedenti ondate di maltempo.

Questa risposta finanziaria tempestiva riflette l’impegno della Regione a mitigare gli effetti di eventi estremi e a sostenere la ripresa delle aree colpite.
L’impatto del maltempo non si è limitato all’allagamento delle aree costiere e pianeggianti.
Smottamenti e frane hanno colpito anche i comuni di Tarcento e Lusevera, testimoniando la fragilità del territorio montano di fronte a eventi pluviometrici intensi.
Circa quindici comuni, tra cui Lignano, San Giorgio di Nogaro, Fiumicello Villa Vicentina, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Gonars e Grado, risultano direttamente colpiti, con conseguenti disagi per la popolazione e danni alle infrastrutture.
L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla vulnerabilità del territorio friulano, sempre più esposto a fenomeni meteorologici estremi, probabilmente accentuati dai cambiamenti climatici in atto.

L’analisi approfondita dei dati pluviometrici e la valutazione dei danni subiti saranno fondamentali per rafforzare le misure di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e per garantire una maggiore resilienza delle comunità friulane di fronte a future emergenze.
La tempestività della risposta e la solidarietà dimostrata dai volontari e dalle istituzioni rappresentano un punto di forza per affrontare le sfide poste dal maltempo e per ricostruire un futuro più sicuro e sostenibile.

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