L’area di Trieste continua a essere interessata da un episodio di ozono atmosferico che supera i limiti di sicurezza stabiliti (120 microgrammi per metro cubo), una situazione prevista per protrarsi fino a venerdì 27 giugno, secondo le proiezioni meteorologiche fornite da Arpa Fvg. In risposta, il Comune ha attivato il Piano di Azione Comunale, raccomandando alla cittadinanza, e in particolare alle categorie più vulnerabili, di adottare misure preventive per minimizzare l’esposizione a questo inquinante secondario.Questa persistente concentrazione di ozono troposferico è una diretta conseguenza della stabilità atmosferica che caratterizza la regione, una condizione meteorologica che favorisce la fotossidazione di precursori come ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili (COV). L’elevata irradiazione solare, combinata con temperature elevate, innesca reazioni chimiche complesse che portano alla formazione di ozono. La pioggia, prevista per giovedì, dovrebbe contribuire a disperdere l’ozono nell’atmosfera, interrompendo questo fenomeno.Le categorie più a rischio sono i bambini, la cui fisiologia respiratoria è ancora in via di sviluppo, gli anziani, spesso affetti da patologie preesistenti, e le persone che svolgono attività fisica all’aperto, come lavoratori edili, agricoltori o sportivi. Soggetti con asma, malattie cardiache o disturbi polmonari cronici sono particolarmente suscettibili agli effetti negativi dell’ozono, che può aggravare i sintomi e indurre infiammazione delle vie respiratorie. L’esposizione prolungata può compromettere la funzionalità polmonare e aumentare il rischio di malattie respiratorie a lungo termine.L’Azienda Sanitaria Universitaria n. 1 di Trieste raccomanda pertanto a queste fasce di popolazione di limitare drasticamente l’attività fisica all’aperto, specialmente durante le ore di massima insolazione, preferendo ambienti interni climatizzati. Al fine di contrastare gli effetti ossidativi dell’ozono e supportare il sistema immunitario, si suggerisce un’alimentazione ricca di antiossidanti, privilegiando cibi integrali, frutta e verdura fresca (in particolare agrumi, verdure a foglia verde e bacche) che apportino vitamina C, vitamina E e selenio. L’adozione di queste semplici precauzioni può contribuire a mitigare i potenziali rischi per la salute pubblica durante questo episodio di smog fotochimico.
Allerta Ozono a Trieste: Limiti Superati, Precauzioni Raccomandate
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