Nel cuore delle zone colpite dalla devastante alluvione che ha insidiato la regione, un sentimento di responsabilità e resilienza si è manifestato con forza.
Il governatore Massimiliano Fedriga, affiancato dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, dal sindaco di Romans D’Isonzo, Michele Calligaris, e dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha espresso profonda consapevolezza della fragilità umana esposta alla furia della natura.
Il sopralluogo nelle località di Versa e Brazzano ha offerto un quadro drammatico, ma ha anche rivelato la straordinaria capacità di reazione della comunità friulana.
Al di là dei numeri e dei danni materiali, è l’impatto sulle vite delle persone che necessita di prioritaria attenzione.
La ricostruzione non sarà solo un intervento di ripristino infrastrutturale, ma un processo di reinserimento sociale e psicologico, un atto di cura per chi ha visto spezzare un pezzo della propria esistenza.
La regione, in quanto istituzione, si impegna a offrire un supporto concreto, non solo materiale, ma anche emotivo, riconoscendo la profonda sofferenza che attanaglia la popolazione.
Il governatore ha voluto sottolineare come, in entrambi i centri colpiti, si sia assistito a una reazione spontanea e generosa.
La popolazione, di fronte alla catastrofe, ha superato l’individualismo per abbracciare uno spirito di solidarietà e collaborazione.
Questa reazione, animata da una forza d’animo e da un senso di appartenenza al territorio, rappresenta il vero patrimonio della regione.
L’azione immediata e massiccia, resa possibile dalla Protezione Civile Fvg e dall’impegno di innumerevoli cittadini, ha permesso di tamponare l’emergenza e di avviare le prime operazioni di soccorso.
Un ringraziamento sentito è stato rivolto a tutti coloro che, con abnegazione e professionalità, si sono prodigati nell’aiuto alla popolazione colpita.
L’obiettivo primario, come ha ribadito il governatore, è quello di consentire il più rapidamente possibile il rientro delle persone nelle proprie abitazioni.
Un’operazione complessa che richiede un coordinamento perfetto e un impiego massiccio di risorse umane e materiali.
Per accelerare i tempi, sono previsti incrementi significativi delle squadre di intervento e l’arrivo di ulteriori supporti da altre regioni.
La priorità assoluta sarà la pulizia e la messa in sicurezza delle abitazioni private, seguita dalla riqualificazione delle aree pubbliche.
L’azione congiunta con il Corpo dei Vigili del Fuoco è fondamentale per garantire un ambiente sicuro e vivibile.
La ricostruzione sarà un percorso lungo e impegnativo, ma la forza e la resilienza della comunità friulana saranno la chiave per superare questa prova e tornare a ricostruire un futuro di speranza e prosperità.
La priorità non è solo la ricostruzione delle case, ma il ricomporre il tessuto sociale e psicologico di una comunità segnata da un evento traumatico.








