L’ecosistema dell’innovazione iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem, con l’Università di Trieste in veste di coordinatore, ha recentemente catalizzato un evento significativo, intitolato “Maritime, marine and inland water technologies: towards the Digital Twin of the Upper Adriatic”, che ha segnato un punto di sintesi cruciale delle attività finanziate attraverso i bandi a cascata.
L’iniziativa non si è limitata a presentare i risultati tangibili dei progetti selezionati, ma ha voluto tracciare una visione strategica per il futuro dello sviluppo tecnologico nell’area del Nord-Est.
Il focus primario è stato il delineamento di un gemello digitale dell’Alto Adriatico, un ambizioso obiettivo che richiede una convergenza di competenze e risorse provenienti da diversi settori.
La collaborazione ha visto l’impegno dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e del Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani, testimoniando l’importanza di un approccio sinergico per affrontare le sfide complesse legate alla gestione sostenibile delle risorse idriche e alla digitalizzazione del settore marittimo.
La rettrice dell’Università di Trieste, Donata Vianelli, ha sottolineato l’impegno dell’ateneo a creare un ponte solido tra la ricerca accademica e le esigenze del territorio.
Questo approccio, lungi dall’essere un mero esercizio teorico, si è concretizzato in un dialogo continuo con ricercatori, studenti e imprese, generando un circolo virtuoso di innovazione.
L’iniziativa iNEST rappresenta un modello replicabile per altre aree geografiche, dimostrando come la coesione tra mondo accademico, istituzioni e realtà produttive possa accelerare il trasferimento tecnologico e promuovere la crescita economica.
L’assessore regionale Alessia Rosolen ha elogiato iNEST per aver favorito la creazione di sistemi territoriali più resilienti e per aver colmato il divario tra la ricerca avanzata e le necessità delle imprese.
La disponibilità di competenze specialistiche, prima spesso inaccessibili, è diventata un fattore chiave per la competitività delle aziende locali.
La strada tracciata da iNEST rappresenta un investimento strategico per il futuro, in grado di generare benefici a lungo termine per l’intero territorio.
Il successo dell’iniziativa si quantifica in un finanziamento complessivo di oltre sei milioni di euro, distribuito a 24 progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
La vasta rete di beneficiari – che include 39 enti privati, tra cui 34 piccole imprese, 4 PMI e 6 grandi imprese, e 9 enti pubblici di ricerca provenienti dal Triveneto e dal Sud Italia – testimonia l’impatto trasversale dell’ecosistema iNEST.
Questo sistema di supporto non solo stimola la nascita di nuove imprese innovative, ma rafforza anche la capacità di quelle esistenti di affrontare le sfide del mercato globale, promuovendo una crescita inclusiva e sostenibile.
L’esperienza iNEST si configura come un laboratorio vivente di innovazione collaborativa, in grado di ispirare e guidare altre iniziative simili, contribuendo a rafforzare il ruolo del Nord-Est come polo di eccellenza nel panorama tecnologico nazionale ed europeo.






