In concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un appuntamento globale dedicato alla promozione della ricerca scientifica, all’assistenza di qualità e alla tutela dei diritti delle persone affette da demenza e dei loro caregiver, un gesto simbolico illuminerà la facciata del Comando Provinciale dei Carabinieri in via dell’Istria.
Il viola, cromatico tributo al fiore Non ti scordar di me, emblema universale della malattia neurodegenerativa, creerà un’atmosfera di riflessione e consapevolezza.
La scelta del 21 settembre come data dedicata a questa complessa realtà sottolinea l’urgenza di un impegno collettivo, un sostegno concreto a coloro che vivono quotidianamente con le sfide poste dalla demenza e alle famiglie che ne condividono il percorso.
L’Arma dei Carabinieri, attraverso questa iniziativa, manifesta il proprio contributo attivo a un fenomeno sociale che richiede attenzione e risorse.
Parallelamente, i Carabinieri della Compagnia di Trieste, in particolare quelli operanti in via Hermet, hanno recentemente partecipato a un’iniziativa formativa cruciale presso la sede dell’associazione Goffredo de Banfield.
Questo ente, punto di riferimento per l’assistenza e l’ascolto degli anziani non autosufficienti, ha offerto una piattaforma per un incontro informativo dedicato alla crescente problematica delle truffe ai danni degli anziani.
La sessione formativa, condotta dai militari dell’Arma triestina, ha permesso di analizzare le più recenti tecniche utilizzate dai truffatori, spesso insidiose e basate sullo sfruttamento della vulnerabilità e della fiducia.
I relatori hanno fornito consigli pratici e strategie di prevenzione, focalizzandosi sull’importanza di un approccio critico e di una vigilanza costante.
Un aspetto particolarmente rilevante è stato l’attenzione dedicata ai rischi connessi all’utilizzo di internet e delle piattaforme digitali.
L’uso consapevole dei dispositivi elettronici e la protezione delle informazioni personali sono stati enfatizzati come elementi chiave per la sicurezza degli anziani, sempre più esposti a truffe online.
La sensibilizzazione non si limita alla protezione finanziaria, ma mira a promuovere un approccio informatico più sicuro e consapevole, tutelando la dignità e l’autonomia degli anziani.