mercoledì 1 Ottobre 2025
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Arresto a Udine: Scoperto traffico di droga, sequestrati 10 kg di hashish.

Nel cuore di Udine, una complessa operazione di contrasto alla criminalità organizzata ha portato all’arresto di un cittadino italiano, ventasette anni, sospettato di traffico e detenzione di stupefacenti in quantità considerevole.
L’intervento, frutto di una sinergia operativa tra le forze dell’ordine – Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e personale della Squadra Mobile – si è concretizzato nell’ambito di un’attività di controllo del territorio intensificata, voluta dal Questore per rispondere a crescenti segnali di attività illecita nel tessuto urbano.
L’attenzione delle forze dell’ordine si è concentrata su un giovane di ventasette anni, le cui abitudini e i suoi spostamenti avevano destato sospetti.

Un’attenta osservazione, unitamente all’analisi di informazioni preliminari, ha condotto gli agenti a procedere a una perquisizione domiciliare in un appartamento situato in via Manzini.

La ricerca ha portato alla luce una quantità elevata di sostanze stupefacenti: circa 400 grammi di cocaina, pronta per essere immessa nel mercato illecito, e ben 10 chilogrammi di hashish, un quantitativo che indica una potenziale capacità di approvvigionamento e distribuzione su scala ampia.

Oltre alla sostanza stupefacente, la perquisizione ha permesso di rinvenire 1.160 euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività illecita, e materiale specifico per il confezionamento e la manipolazione dello stupefacente, elementi che confermano la preparazione e l’organizzazione del soggetto nell’esecuzione del crimine.

La complessità del caso suggerisce una possibile connessione con reti criminali più ampie, dedite al traffico di droga.
Il giovane è stato immediatamente posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, venendo trasferito in regime di custodia cautelare in carcere.
Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), dopo aver esaminato gli atti e ascoltando le motivazioni dell’arresto, ha convalidato la detenzione, sostituendola con l’applicazione degli arresti domiciliari, una misura volta a garantire la sicurezza pubblica e a preservare le prove in vista di ulteriori indagini.
L’inchiesta, tuttora in corso, si preannuncia complessa e mira a ricostruire la filiera di approvvigionamento e a individuare eventuali complici coinvolti nell’attività criminale.
L’evento sottolinea l’importanza di una costante vigilanza e di una collaborazione efficace tra le diverse forze dell’ordine per contrastare il fenomeno del traffico di stupefacenti e tutelare la sicurezza della comunità.

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