Aviano sotto osservazione: tra Ferragosto, minacce asimmetriche e la persistente presenza militare americanaIl Ferragosto alla Base Aerea Unita Stati Americani di Aviano (Pordenone) si è dipanato sotto un cielo di apparente serenità, contrastato da un clima di vigilanza crescente.
Mentre le temperature hanno raggiunto livelli record, lo stato di allerta “Bravo Plus”, precedentemente attivato, è rimasto in vigore, rafforzato ulteriormente a seguito di un incontro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
La Prefettura ha rassicurato la popolazione, garantendo la massima tranquillità grazie a dispositivi di sicurezza potenziati, inclusa la presenza di unità specializzate.
L’origine di questa cautela risiede in una vaga, ma inquietante, minaccia intercettata dall’intelligence, che ipotizzava possibili azioni incendiarie in aree boschive limitrofe.
Nonostante le smentite dei Vigili del Fuoco, l’evenienza ha innescato un’intensificazione del pattugliamento esterno, supportato da unità specializzate dell’Arma e della Polizia, già schierate in precedenza, durante le tensioni tra Israele e Iran.
La rilevanza strategica della Base Aerea di Aviano, insieme a quella di Ghedi (Brescia), è innegabile: sono le uniche strutture statunitensi in Italia ad ospitare armi nucleari tattiche, rendendole obiettivi sensibili in un contesto geopolitico sempre più complesso.
Il focus delle preoccupazioni è diretto verso possibili sabotaggi orchestrati dalla Russia.
La recente relazione annuale dei servizi segreti ha evidenziato un’accelerazione e un’ampliamento delle operazioni asimmetriche russe contro l’Occidente, estendendosi a potenziali azioni fisiche contro siti militari e aziende che supportano gli sforzi bellici dell’Ucraina.
Pur non essendovi riscontri immediati su specifiche indicazioni riguardanti Aviano, il livello di attenzione è stato incrementato.
Nonostante la percezione di minaccia, lo staff americano minimizza l’allarme.
Il 31° Fighter Wing ha dichiarato di non aver ricevuto allerte specifiche e ribadisce la collaborazione con le autorità locali e la disponibilità a fornire supporto per garantire la sicurezza della comunità.
L’atmosfera rilassata è testimoniata dall’abbigliamento leggero di chi accede ed esce dalla Base, in netto contrasto con la tensione latente.
Tuttavia, la situazione geopolitica internazionale non concede respiro: a partire da lunedì, la piena operatività sarà ripristinata, proseguendo con addestramenti e simulazioni.
Questo, inevitabilmente, implica la convivenza forzata con la popolazione locale, disturbata da atterraggi, sorvoli e continue partenze.
Il Comando Aeroporto Aviano e il 31st Fighter Wing Public Affairs Office hanno annunciato una serie di attività addestrative previste dal 18 al 21 agosto, potenzialmente protratte oltre le ore 22.
Queste includono l’impiego di velivoli del 31° Fighter Wing e di altre unità, un aumento significativo dell’attività di volo e la diffusione di messaggi sonori attraverso il sistema di amplificazione aeroportuale.
Sono inoltre previsti spostamenti di mezzi pesanti verso le aree logistiche di via Pedemonte.
A completare lo scenario, si registrano incessantemente lanci di paracadutisti americani provenienti dalla base di Vicenza, nell’area dell’ex poligono Dandolo a Maniago, consolidando la presenza militare statunitense nel nord-est italiano e sottolineando la complessità delle dinamiche strategiche in atto.