venerdì 3 Ottobre 2025
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Trieste

Bambina smarrita: l’intervento dei Carabinieri salva una piccola

Nel pomeriggio di ieri, una scena di potenziale pericolo ha interrotto la quiete di una strada extraurbana del pordenonese, una via di intenso traffico solcata anche da veicoli commerciali.
Una pattuglia dei Carabinieri, durante un regolare servizio di controllo del territorio, ha notato una bambina, presumibilmente di sei anni, che camminava da sola, apparentemente disorientata e vulnerabile.
L’istinto dei militari, affinato dall’esperienza e dalla dedizione al servizio, ha immediatamente suggerito una situazione di potenziale rischio per la sicurezza della minore.

La rapidità di pensiero e la prontezza d’azione dei Carabinieri sono state cruciali.

Invece di limitarsi a osservare, hanno deciso di intervenire attivamente, avvicinandosi alla bambina con cautela e professionalità.

L’approccio mirava a rassicurarla, comprendendo la sua possibile angoscia e disorientamento.

Contemporaneamente, alcuni passanti, testimoni dell’inconsueta presenza della bambina, avevano già provveduto a segnalare l’evento al 112, attivando la rete di soccorso e mettendo in allarme le autorità competenti.
L’indagine volta a ricostruire le circostanze dell’accaduto ha rivelato una dinamica complessa.
La bambina, temporaneamente affidata alle cure dei nonni, si era allontanata dall’abitazione durante un momento di distrazione dei familiari.
Con un’inaspettata abilità, era riuscita ad aprire il basculante del garage, imboccando un percorso di circa 600 metri che l’aveva condotta lontano dalla sicurezza domestica.

I nonni, ignari della portata della fuga, avevano intrapreso una frenetica ricerca nelle immediate vicinanze, senza sospettare che la bambina si fosse allontanata in modo così significativo.
La presenza di un telefono cellulare nelle mani della bambina si è rivelata determinante per la sua identificazione e il rapido ricongiungimento con la famiglia.

I Carabinieri, grazie alla rubrica del dispositivo, sono riusciti a contattare la madre, alleviando le preoccupazioni dei familiari e accelerando le operazioni di recupero.

La bambina, fortunatamente, non ha riportato alcuna ferita fisica.
È rimasta in custodia dei militari dell’Arma in attesa del nonno, che l’ha ripresa in carico circa un’ora dopo la sua scomparsa.

L’episodio, seppur risolto con esito positivo, ha sollevato interrogativi sulla supervisione dei minori, sulla necessità di una maggiore attenzione da parte dei genitori e dei tutori, e sull’importanza di promuovere una cultura della sicurezza fin dalla tenera età.
Il gesto dei Carabinieri, al di là della semplice esecuzione del dovere, rappresenta un esempio concreto di umanità e di impegno verso la tutela dei più vulnerabili.

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