La giornata odierna ha visto il sistema di emergenza regionale – SOR e NUE 112 – rispondere a un’ondata di oltre cento segnalazioni, un chiaro indicatore della gravità degli eventi meteorologici che hanno investito il territorio.
L’emergenza è stata caratterizzata da una complessa interazione di fenomeni atmosferici, dominata da un’intensa ondata di Bora, che ha generato danni significativi e mobilitato le risorse di soccorso.
La Bora, precedentemente caratterizzata da raffiche eccezionali – con picchi impressionanti, come quello di 107 km/h registrato a Trieste sul Molo Fratelli Bandiera – ha oltrepassato i limiti di tolleranza, provocando la caduta di alberi e causando allagamenti diffusi.
L’intensità del vento, unita all’innalzamento anomalo delle onde tra Grado e Lignano, ha rappresentato una sfida per la resilienza delle infrastrutture costiere e ha messo a dura prova la sicurezza della popolazione.
Fortunatamente, si osserva ora un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche, con schiarite che si estendono su tutto il territorio regionale.
Le precipitazioni, concentrate in particolare nella fascia orientale, nell’area isontina e nella Bassa friulana, tendono a cessare.
Parallelamente, si registra un’attenuazione generale dei venti, con la Bora che diminuirà progressivamente fino a debole o moderata in serata.
L’irruzione di aria fredda proveniente da nord ha determinato un abbassamento delle temperature e ha portato a precipitazioni nevose a quote variabili.
Le aree montane, in particolare le Alpi e le Prealpi Giulie, hanno visto nevicate fino a circa 1100-1200 metri, mentre le Alpi e le Prealpi Carniche hanno registrato nevicate a quote superiori, intorno ai 1400-1500 metri.
Questa combinazione di pioggia e neve ha ulteriormente aggravato le difficoltà operative per i soccorritori.
Sul campo, una ventina di volontari della Protezione Civile stanno lavorando incessantemente per garantire la sicurezza della popolazione e per ripristinare la normalità, coordinando le operazioni di sgombero e di assistenza.
La loro presenza sul territorio rappresenta un elemento fondamentale per affrontare l’emergenza e per supportare le comunità colpite.
La situazione, pur in miglioramento, richiede ancora la massima vigilanza e la pronta risposta a eventuali nuove criticità.






