La decima edizione di Boramata, il suggestivo festival dedicato al vento, si è inaugurata questa mattina a Trieste, trasformando Piazza Unità d’Italia in un caleidoscopio di colori e movimento. Un tripudio di trecento girandole, delicate sculture eoliche, ha preso il volo, grazie all’ausilio di una brezza inattesa, siglando l’inizio di un evento che celebra la forza invisibile che modella il paesaggio e anima la città.L’atto inaugurale, un gesto di purezza e speranza, è stato affidato ai bambini dell’Istituto Beata Vergine Trieste, che hanno contribuito a posizionare con cura le girandole, ognuna portatrice di un piccolo frammento di gioia e creatività. L’immagine dei bambini, figure luminose in contrasto con l’imponenza della piazza, ha catturato l’attenzione di numerosi presenti, creando un’atmosfera di profonda emozione.Il vento, presenza costante e protagonista indiscusso, ha subito confermato il suo ruolo, animando le girandole con vortici eleganti e imprevedibili. Questa danza aerea, un balletto perpetuo tra cielo e terra, è destinata a culminare domenica con un’asta benefica. I proventi raccolti saranno interamente devoluti a cause meritevoli, testimoniando l’impegno del festival verso la solidarietà e la responsabilità sociale.Boramata non è solo un festival, ma un vero e proprio fenomeno culturale che ha saputo creare un’identità visiva forte e riconoscibile per Trieste. Le girandole, con le loro forme leggere e i colori vibranti, sono diventate un simbolo della città, un’icona capace di evocare immagini di leggerezza, movimento e connessione con la natura.L’evento si preannuncia ricco di iniziative e appuntamenti. Domani, una lezione gratuita di yoga, aperta a tutti i livelli, offrirà l’opportunità di armonizzare corpo e mente in un contesto unico. Non mancheranno poi le esibizioni mozzafiato di Sara Rizzetto, vicecampionessa europea di aquiloni acrobatici, che incanterà il pubblico con la sua maestria e creatività.Boramata 2025 è il risultato di una collaborazione sinergica tra Prandicom, Museo della Bora, la Regione Friuli Venezia Giulia, Io Sono FVG, il Comune di Trieste e Edilmaster. Quest’ultima, con il suo contributo tecnico, ha realizzato le basi per oltre tremila girandole nel corso degli anni, cementando il legame tra l’azienda e il festival. Il sostegno di queste istituzioni sottolinea l’importanza dell’evento per il territorio, non solo in termini di promozione turistica, ma anche come veicolo di valori come la sostenibilità, l’innovazione e la partecipazione comunitaria. Boramata, dunque, si configura come un ponte tra tradizione e modernità, un’esperienza indimenticabile per residenti e visitatori.
Boramata a Trieste: un tripudio di girandole e vento!
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