Il passaggio di consegne alla guida del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trieste segna un momento di transizione e riorganizzazione all’interno del sistema di protezione civile regionale.
Luigi Giudice, Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco per il Friuli Venezia Giulia, assume ad interim la direzione del Comando triestino, un incarico temporaneo in attesa della nomina di una figura stabile.
La decisione riflette una mobilitazione interna, con Alberto Maiolo, precedentemente a capo del Comando di Trieste, destinato a ricoprire la prestigiosa posizione di Comandante a Venezia.
La cerimonia di congedo, breve ma carica di significato, ha visto i due dirigenti incontrarsi con il personale, sia operativo che amministrativo, in un gesto di saluto formale e riconoscimento del contributo apportato.
Questo incontro ha rappresentato un’occasione per esprimere apprezzamento e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità dei Vigili del Fuoco.
Giudice, consapevole della complessità derivante dall’assunzione di due direzioni, ha manifestato la sua fiducia nella capacità di collaborazione e nell’elevata professionalità che caratterizzano le squadre di Vigili del Fuoco, elementi cruciali per garantire l’efficacia dell’azione di soccorso e prevenzione in entrambe le aree geografiche.
Questo approccio sottolinea l’importanza di un lavoro di squadra e di una gestione condivisa delle risorse, essenziali per affrontare le sfide emergenti nel panorama del rischio.
Maiolo, nel suo discorso di commiato, ha espresso un profondo legame affettivo con Trieste, definendola, con un gesto di sincera emozione, “la mia città, quella che mi ha adottato”.
Questa dichiarazione rivela un’esperienza umana significativa, testimoniando l’integrazione del Comandante nella comunità locale e il senso di appartenenza che si è sviluppato nel tempo.
Il suo contributo, durante il periodo di comando, ha lasciato un’impronta duratura, rafforzando il ruolo dei Vigili del Fuoco come pilastri della sicurezza e dell’assistenza alla popolazione.
La sua partenza, pur segnando una nuova fase, lascia un’eredità di impegno e dedizione che sarà certamente fonte di ispirazione per i suoi successori.
L’evento sottolinea la natura dinamica delle strutture di pubblica sicurezza e la necessità di adattarsi ai cambiamenti, mantenendo sempre al centro l’attenzione verso la salvaguardia della vita umana e la tutela del patrimonio.






