lunedì 13 Ottobre 2025
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Trieste

FAI d’Autunno in FVG: Sette Miglia di Storia e Cultura

Il sipario sulla XIV edizione delle Giornate FAI d’Autunno in Friuli Venezia Giulia si è alzato con un bilancio di oltre settemila visitatori, un numero significativo che testimonia la crescente sensibilità verso il patrimonio culturale e ambientale del territorio.
Il fine settimana dell’11 e 12 ottobre ha visto l’apertura di luoghi di pregio in otto comuni, tra cui Cividale del Friuli, Gorizia, Pordenone e Ruda, trasformando borghi e città in palcoscenici di scoperta e condivisione.
L’iniziativa, un successo frutto di un’orchestra di collaborazioni, ha visto l’impegno congiunto dei Gruppi FAI Giovani, delle Delegazioni FAI e dei Gruppi FAI, affiancati da un’inestimabile rete di privati illuminati, istituzioni lungimiranti, proprietari di beni che hanno aperto le porte ai visitatori e associazioni amiche che hanno contribuito con la loro expertise.
Questo modello di partecipazione, che supera la mera apertura di un luogo, rappresenta un vero e proprio atto di rigenerazione culturale, un investimento nel futuro del Friuli Venezia Giulia.

L’entusiasmo del pubblico è stato particolarmente evidente nelle aperture promosse dal Gruppo FAI Giovani di Pordenone, che hanno registrato oltre tremila visite, e dal Gruppo FAI di Cividale del Friuli, con oltre duemila partecipanti.
Gli appassionati hanno affollato anche le aperture di Udine (oltre millecinquecento visitatori) e Gorizia (quasi novecento), dimostrando un interesse diffuso per la ricchezza storica e artistica della regione.

Tra le mete più ambite, il Castello di Valvasone Arzene e il Mulin dal Majaroff si sono distinti come luoghi simbolo, capaci di evocare storie e tradizioni secolari.
Questi monumenti, spesso dimenticati nei circuiti turistici convenzionali, sono stati riportati alla luce grazie all’impegno del FAI, offrendo al pubblico un’opportunità unica di contatto diretto con il passato.

Il percorso delle Giornate FAI d’Autunno non si interrompe qui.

Sabato 18 e domenica 19 ottobre, il focus si sposterà su Trieste, con l’apertura di Palazzo Via Cassa di Risparmio, che custodisce le collezioni della Fondazione CRT Trieste e di ITS Arcademy, e della Banca d’Italia, accessibile solo su prenotazione.

Questa estensione a Trieste promette di arricchire ulteriormente l’esperienza, offrendo nuove prospettive sulla storia e l’arte della città.
Beatrice Duranti, Presidente del FAI Fvg, ha espresso profonda gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa edizione un successo.
Il suo ringraziamento sottolinea l’importanza del volontariato, del sostegno istituzionale e della collaborazione tra pubblico e privato come elementi chiave per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, non solo come memoria del passato, ma come motore di sviluppo per il futuro.

Le Giornate FAI d’Autunno, in definitiva, si configurano come un laboratorio di idee e di buone pratiche, un modello di rigenerazione culturale che può ispirare altre iniziative simili in tutto il Paese.

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