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giovedì 30 Ottobre 2025

Fincantieri e Defcomm: accordo strategico per droni marittimi autonomi

Fincantieri rafforza il proprio impegno nell’innovazione tecnologica con un accordo strategico che segna un salto di qualità nel panorama delle soluzioni unmanned marittime.
L’intesa, che prevede un co-investimento significativo, coinvolge Defcomm, una startup italiana all’avanguardia nello sviluppo di unità autonome di superficie, e proietta Fincantieri verso un futuro sempre più orientato all’automazione e all’integrazione di sistemi avanzati.

Questo accordo non è semplicemente un’operazione finanziaria, ma un’affermazione di leadership nel settore della difesa e della cantieristica navale.
Fincantieri mira a consolidare la propria posizione di riferimento globale, abbracciando realtà emergenti e catalizzando lo sviluppo di tecnologie disruptive, con particolare attenzione ai sistemi dual-use ad alta tecnologia.

I droni di superficie progettati da Defcomm, già sottoposti a rigorosi test di autonomia e resistenza, sono concepiti per missioni che spaziano dalla sorveglianza costiera all’intelligence, dal pattugliamento marittimo alla raccolta dati ambientali.
La loro flessibilità operativa, che consente l’impiego in modalità autonoma, teleoperata o manuale, unitamente all’elevata velocità di crociera, li rende strumenti versatili e performanti per una vasta gamma di applicazioni.

L’impegno di Fincantieri va oltre la semplice integrazione tecnologica.

L’azienda si farà carico dello sviluppo e dell’implementazione di sistemi di deployment di questi droni sulle proprie navi, estendendo l’offerta a clienti sia italiani che internazionali.

Questo approccio integrato permetterà di ottimizzare l’efficacia delle operazioni navali, riducendo i costi e aumentando la sicurezza.

Per Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, l’accordo con Defcomm rappresenta un tassello fondamentale nella visione strategica del Gruppo.

“Siamo orgogliosi di rafforzare il ruolo di Fincantieri come motore di innovazione per l’intero ecosistema industriale nazionale”, ha dichiarato Folgiero, sottolineando il potenziale di Defcomm nel trasformare il settore navale e nel promuovere l’autonomia strategica e la sovranità tecnologica italiana.
Federico Zarghetta, fondatore e guida di Defcomm, vede in questa partnership un’evoluzione naturale del proprio percorso di innovazione.

Con un background trentennale nel settore delle telecomunicazioni satellitari e dell’automazione navale, Zarghetta ambisce a posizionare l’Italia al vertice della leadership globale nel campo dei droni marini ad altissime prestazioni.

L’unione delle competenze di Defcomm e Fincantieri, secondo Zarghetta, aprirà la strada a nuove frontiere tecnologiche e creerà un vantaggio competitivo significativo nel mercato internazionale.

Questa collaborazione ambiziosa mira a trasfigurare il futuro della navigazione e della sicurezza marittima, portando l’eccellenza italiana a competere a livello mondiale.

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