venerdì 10 Ottobre 2025
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Friuli Venezia Giulia con la Marcia della Pace: un impegno concreto.

Il Friuli Venezia Giulia si schiera a favore della “Marcia della Pace” da Perugia ad Assisi, un appuntamento cruciale in programma domenica 12 ottobre, in un momento storico che impone una riflessione urgente e un impegno concreto per la cessazione dei conflitti.
L’iniziativa, sostenuta dal Patto per l’Autonomia, si concretizza nell’organizzazione di due pullman che trasporteranno un centinaio di partecipanti e in un numero speciale della rivista online dedicata interamente al tema della pace, un’occasione per approfondire le sue implicazioni e la sua rilevanza nel contesto globale.
Il presidente del Gruppo consiliare del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno al disegno di legge 62, un atto formale che mira a sollecitare l’adesione formale della Regione e a stimolare la partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni locali.
L’ordine del giorno non è solo una dichiarazione di intenti, ma un invito a un impegno civico diffuso, riconoscendo che la costruzione della pace richiede un coinvolgimento trasversale e capillare.
La conferenza stampa ha visto la partecipazione, in collegamento video, di Flavio Lotti, presidente della fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, un’istituzione che da anni promuove il dialogo interculturale e la risoluzione non violenta dei conflitti.

Lotti ha sottolineato l’urgenza di questa marcia, soprattutto alla luce degli orrori che si consumano in Gaza e in Ucraina, aree geografiche testimoni di drammi umanitari e di violenze inaccettabili.

La prevalenza del discorso bellico nel dibattito pubblico, contrapposta alla scarsa attenzione riservata alle iniziative pacifiste, genera un senso di profonda inquietudine e responsabilità.
La partecipazione di scuole e enti locali del Friuli Venezia Giulia testimonia un’ampia consapevolezza della necessità di educare le nuove generazioni ai valori della pace, della legalità, della giustizia e del rispetto del diritto internazionale.
La marcia non è solamente un corteo pacifico, ma un atto simbolico di rivendicazione di questi principi fondamentali, un monito contro la spirale di violenza che sembra ineluttabile.

Si tratta di riaffermare la convinzione che la pace non sia un’utopia irraggiungibile, ma un obiettivo concreto e realizzabile attraverso l’impegno collettivo e la promozione del dialogo.

Il sostegno di Fedriga e della maggioranza regionale è visto come cruciale per dare piena risonanza a questa iniziativa e per rafforzare l’impegno del Friuli Venezia Giulia a favore di un futuro di pace e prosperità per tutti.

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