In risposta all’emergenza che attanaglia la Campania, flagellata da un incendio di vaste proporzioni alle pendici del Vesuvio, il Friuli Venezia Giulia ha prontamente mobilitato un’unità specializzata di soccorso.
Su impulso del Dipartimento nazionale di Protezione Civile e in virtù di un accordo formale tra l’assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, e il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, è stata attivata la Colonna Mobile Regionale, un meccanismo di risposta coordinata che testimonia l’impegno concreto del territorio friulano nella solidarietà nazionale.
La squadra inviata, composta da quattordici valenti Volontari AIB (Associazione Italiana Bombaero Volontari) e due funzionari esperti, rappresenta un esempio tangibile di dedizione e professionalità.
L’unità operativa si avvale di una dotazione tecnica avanzata, comprendente tre robusti pick-up attrezzati per l’accesso a zone impervie, un’autobotte da 5.000 litri cruciale per il rifornimento idrico delle squadre di terra, un versatile furgone logistico destinato al supporto operativo e un fuoristrada della Protezione Civile Fvg per garantire la mobilità in condizioni di difficile accesso.
L’intervento del Friuli Venezia Giulia, quantificato in un investimento di 100.000 euro, copre integralmente le spese operative e logistiche necessarie per l’impiego della Colonna Mobile, a riprova dell’importanza attribuita alla tutela del patrimonio nazionale.
Tale somma è finalizzata a sostenere i costi di trasporto, vitto, alloggio e manutenzione degli equipaggiamenti, assicurando che le operazioni di spegnimento possano essere condotte nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e nell’ottimizzazione delle risorse disponibili.
“Questo intervento rafforza il ruolo del Friuli Venezia Giulia come regione proattiva e reattiva di fronte alle calamità naturali,” ha sottolineato l’assessore Riccardi.
“La rapida mobilitazione e l’invio di risorse specializzate dimostrano la nostra ferma volontà di contribuire alla risoluzione di situazioni di crisi, mettendo a disposizione competenze e attrezzature all’avanguardia.
“La minaccia del rogo non si limita alla distruzione di abitazioni e alla compromissione della sicurezza delle popolazioni locali; essa incide profondamente su un ecosistema di inestimabile valore naturalistico, un patrimonio biologico e paesaggistico unico al mondo.
L’intervento friulano, in stretto raccordo con le autorità locali e nazionali, mira a contenere l’incendio e a mitigare i danni, operando in sinergia con le altre squadre intervenute per affrontare un’emergenza complessa e impegnativa che richiede una risposta coordinata e tempestiva.
La resilienza e la capacità di collaborazione tra le regioni italiane si rivelano, in momenti come questo, fondamentali per la salvaguardia del territorio e la tutela della comunità.