Il Friuli Venezia Giulia proietta il futuro della sicurezza sul lavoro con un Piano d’Azione aggiornato per il triennio 2025-2027, presentato dall’Assessore Regionale Alessia Rosolen.
Questo documento, frutto di una collaborazione sinergica tra istituzioni, sindacati, associazioni datoriali, enti di formazione, scuole e mondo produttivo, non si configura come una mera elencazione di procedure, ma come un vero e proprio investimento nella costruzione di una cultura della prevenzione e della responsabilità condivisa.
L’aggiornamento del Programma, approvato dal Comitato di Pilotaggio del Protocollo Quadro di Collaborazione del 30 giugno, si focalizza su una visione olistica della sicurezza, che va ben oltre il semplice rispetto delle normative vigenti.
L’obiettivo primario è promuovere un cambiamento profondo nel modo di concepire il lavoro, incentivando un approccio proattivo e orientato alla protezione della persona, in un contesto di sviluppo economico sostenibile.
Un elemento cardine di questo Piano è la “Carta di Lorenzo”, un atto simbolico e operativo siglato nel gennaio 2023, che ha riscosso un’attenzione significativa a livello nazionale, recependosi nelle Commissioni parlamentari e ottenendo il sostegno dei Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro, in collaborazione con Confindustria.
La Carta di Lorenzo rappresenta un impegno formale per docenti, dirigenti scolastici, formatori, imprese e istituzioni, sollecitando una maggiore tutela dei giovani all’interno dei contesti formativi e lavorativi.
Essa funge da bussola per armonizzare istruzione e mondo del lavoro, mirando a instillare nei nuovi lavoratori una coscienza della sicurezza intrinseca al valore del lavoro stesso.
Il Programma non trascura l’importanza della formazione continua, prevedendo la prosecuzione del progetto “A Scuola in Sicurezza” e l’implementazione di iniziative dedicate agli studenti e ai centri giovanili.
Un’attenzione particolare è rivolta alle persone in carico ai servizi sociali, con l’intento di equipaggiarle con le competenze necessarie per affrontare le sfide della sicurezza in contesti complessi.
Il Piano riconosce inoltre la criticità del settore edile, garantendo finanziamenti stabili per la formazione in sicurezza rivolta a lavoratori, sia occupati che disoccupati, iscritti alle Casse Edili, promuovendo così un’elevata qualità e professionalità nel settore.
L’integrazione del Masterplan del Collocamento Mirato e del disegno di legge sull’innovazione sociale sottolinea l’impegno a creare percorsi di inserimento lavorativo inclusivi e sicuri, in linea con le esigenze del mercato del lavoro in continua evoluzione.
Il Protocollo Quadro di Collaborazione, attivo dal 2019 e con una prospettiva a lungo termine fino al 2030, si configura come un punto di riferimento essenziale, un tavolo permanente di confronto e condivisione che coinvolge tutti gli attori del sistema.
Questo approccio collaborativo mira a superare la mera conformità normativa, elevando la sicurezza a una responsabilità collettiva, un valore imprescindibile per la crescita e il benessere della comunità friulana.
L’obiettivo ultimo è creare un ambiente di lavoro non solo sicuro, ma anche stimolante, inclusivo e sostenibile, in cui ogni lavoratore possa esprimere appieno il proprio potenziale.