La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia conferma il suo solido impegno a sostegno del programma “Origini Italia” della MIB Trieste School of Management, un’iniziativa strategica che rafforza il legame tra la comunità friulana e i suoi corregionali sparsi nel mondo.
La conferma della stabilità delle risorse destinate al 2026 e agli anni successivi testimonia la visione lungimirante della Regione, che riconosce nel programma un investimento cruciale per il futuro e un ponte prezioso tra passato e presente.
“Origini Italia” rappresenta un’opportunità unica per giovani di origine friulana e italiana, residenti in diverse nazioni, che intraprendono un percorso formativo d’eccellenza in materia di export management e sviluppo imprenditoriale.
Questo percorso non è solo un addestramento professionale, ma un vero e proprio viaggio culturale e affettivo, un ritorno alle radici che arricchisce l’identità e rafforza il senso di appartenenza.
I 27 partecipanti all’edizione corrente, provenienti da paesi come Paraguay, Cile, Argentina, Brasile, Uruguay, Venezuela, Guatemala, Sudafrica e Australia, incarnano la diversità e la vitalità della diaspora italiana.
L’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, sottolinea l’importanza di questa iniziativa come volano per la crescita economica del territorio, facilitando l’inserimento di questi giovani nel tessuto produttivo regionale e aprendo nuove opportunità di collaborazione e scambio.
Il programma non si limita alla formazione teorica, culminata con stage formativi programmati per gennaio-marzo 2026 presso aziende regionali e nazionali, ma promuove attivamente la creazione di una rete di contatti professionali e culturali che dureranno nel tempo.
L’impegno della Regione va oltre il mero sostegno finanziario; si tratta di un investimento nella costruzione di un futuro condiviso, un futuro in cui i giovani di origine italiana all’estero possano diventare ambasciatori del Made in Italy e promotori di un’immagine positiva e dinamica del Friuli Venezia Giulia nel mondo.
Roberti evoca inoltre un capitolo significativo della storia friulana, ricordando la straordinaria solidarietà dimostrata dai corregionali all’estero in seguito al devastante terremoto del 1976, un gesto che testimonia un profondo attaccamento alla terra natale e una profonda empatia verso la comunità.
Questo atto di generosità rappresenta un patrimonio immateriale che ispira e alimenta il continuo impegno della Regione a sostenere e rafforzare i legami con la diaspora italiana, riconoscendone il ruolo fondamentale nello sviluppo economico e culturale del Friuli Venezia Giulia.






