sabato 2 Agosto 2025
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Trieste

Furti transfrontalieri: arrestati tre bulgari, colpiti gli anziani.

Un’operazione transnazionale della Polizia ha portato all’arresto di tre cittadini bulgari – un uomo e due donne – indagati per la commissione di una serie di furti seriali che hanno colpito non solo l’Italia, ma anche l’Austria e altri paesi dell’Unione Europea.

L’inchiesta, innescata da una denuncia relativa a un furto subito da un’anziana signora di 79 anni in un supermercato di San Vito al Tagliamento, ha rivelato un’organizzazione criminale sofisticata e radicata.

Le indagini, caratterizzate da un’approfondita analisi delle comunicazioni telefoniche e digitali, un meticoloso tracciamento dei movimenti veicolari tramite sistemi GPS e un’accurata raccolta di testimonianze, hanno permesso di ricostruire le dinamiche operative della banda e di raccogliere prove concrete a loro carico.

Un elemento cruciale nell’identificazione dei sospettati si è rivelato essere un tatuaggio distintivo presente sul collo di una delle donne coinvolte.
Il 19 gennaio, data simbolo dell’inizio delle indagini, ha visto la commissione di quattro furti distinti, tutti perpetrati con la stessa, precisa metodologia in supermercati situati nelle province di Pordenone e Udine.
L’abilità e la precisione dimostrate dai malviventi rivelano un modus operandi ben consolidato e particolarmente insidioso, finalizzato a colpire persone anziane, spesso considerate più vulnerabili.
La strategia prevedeva l’individuazione della vittima all’interno del supermercato, seguita da un’abile manovra di distrazione: una delle due donne attirava l’attenzione della persona anziana, mentre l’altra, con gesti rapidi e discreti, sottraeva il portafoglio dalla borsa o dallo zaino.

L’uomo, posizionato all’esterno con un veicolo a noleggio, svolgeva il ruolo di autista e “palo”, mantenendo un contatto telefonico costante con le complici, fungendo da supporto logistico e di comunicazione.

L’organizzazione dimostrava una notevole capacità di pianificazione: i membri della banda, provenienti dalla Bulgaria, raggiungevano l’Italia con veicoli a noleggio, perpetravano furti rapidi e mirati in diverse località, e rientravano in Bulgaria nella stessa giornata.

Questa rapidità operativa rendeva difficile la loro identificazione e l’intercettazione.

L’arresto dei primi due sospettati è avvenuto il 19 luglio all’aeroporto di Orio al Serio, immediatamente dopo il loro arrivo dalla Bulgaria.
Pochi giorni dopo, la terza persona è stata localizzata e arrestata a Trieste, completando così la rete di arresti.

L’operazione evidenzia la crescente necessità di collaborazione transnazionale per contrastare i fenomeni di criminalità organizzata che operano su scala europea, sfruttando la mobilità e la mancanza di confini per perpetrare reati e eludere le autorità.

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