Giappone, un Diario Fotografico: Esplorazioni Urbane e Inattese a Roma.

“Una collezione di istanti urbani,” un respiro sospeso, una sequenza di interni discreti, di gesti fugaci e di frammenti di esistenza catturati senza artifici, lasciando che la realtà si manifestasse secondo la sua intrinseca logica, la sua cadenza ineluttabile.

“È Una pura casualità – Diario giapponese” è la mostra fotografica che, affiancata da un volume monografico, si dispiega al Polo Civico e Culturale Allargamenti di Roma, un invito a perdersi nella sua contemplazione fino al 16 gennaio 2026.

Piuttosto che una semplice esposizione, si tratta di un’immersione in un progetto fotografico complesso, un’esplorazione visiva maturata nel corso di anni di viaggi in Giappone.

L’opera intreccia il quotidiano con l’inatteso, l’ordine apparente con i dettagli che ne turbano la superficie, liberandosi da preconcetti narrativi e da schemi interpretativi.

Il libro, da cui la mostra attinge, è il cuore pulsante di questa ricerca, un diario visivo in cui la casualità si rivela principio organizzatore.

L’esperienza del visitatore non è passiva.
All’ingresso, una busta contiene indicazioni che personalizzano il percorso, incoraggiando una fruizione individuale e partecipata.

La mostra stessa si configura come un processo dinamico, un flusso continuo piuttosto che una struttura rigida.
“Vogliamo creare un dialogo attivo tra immagini, spazi e pubblico, restituendo alla fotografia la sua natura di percorso, di diario, di costruzione aperta,” affermano i due fotografi, Giorgio Cosulich de Pecine e Giulio Napolitano.
Non si tratta di presentare una verità preconfezionata, ma di suggerire prospettive, di stimolare l’osservazione, di invitare alla riflessione.

Cosulich de Pecine e Napolitano, fotografi e autori visivi con una solida esperienza internazionale nel reportage e nella fotografia documentaria, hanno dedicato la loro carriera a raccontare il mondo attraverso immagini.

I loro lavori, pubblicati su prestigiose testate internazionali e presentati in importanti contesti espositivi e culturali, testimoniano un approccio etico e artistico che privilegia l’autenticità e la profondità.
“È Una pura casualità – Diario giapponese” non è solo una mostra, è un invito a rallentare, a osservare, a lasciarsi sorprendere dalla bellezza effimera che si cela dietro la facciata della normalità.

È un viaggio interiore, guidato dalla lente di due maestri che sanno cogliere l’essenza della realtà, la sua inafferrabile poesia.

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