venerdì 1 Agosto 2025
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IA e giornalismo: Figec Cisal chiede una riforma.

L’evoluzione del panorama informativo italiano, segnata da sfide inedite e opportunità di innovazione, è stata al centro di un incontro significativo alla Camera dei Deputati.

Rappresentanti di Figec Cisal, guidati dal presidente Lorenzo Del Boca e dal segretario generale Carlo Parisi, insieme ai membri della Giunta Esecutiva Pino Nano e Andrea Bulgarelli, hanno dialogato con la deputata Debora Serracchiani, auspicando un ripensamento strutturale del settore.
Il fulcro della discussione ha riguardato l’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) sulla professione giornalistica e sulle figure che gravitano attorno alla produzione e distribuzione dell’informazione.
Del Boca ha sottolineato l’urgenza di una riforma organica che tuteli l’attività professionale in un contesto storico caratterizzato da un utilizzo, spesso incontrollato, delle tecnologie di IA.
Si tratta di affrontare un cambiamento epocale che rischia di compromettere la sopravvivenza di un settore cruciale per il dibattito pubblico e la democrazia.

Carlo Parisi ha ricordato l’importanza del contratto innovativo Figec Cisal Uspi, che ha riconosciuto a tre mila operatori dell’informazione un giusto inquadramento normativo.
Questo accordo non si limita a tutelare i giornalisti, ma abbraccia un’ampia gamma di figure professionali, tra cui comunicatori, fotografi, cineoperatori e specialisti dei social media, tutti attori fondamentali nel complesso ecosistema dell’informazione contemporanea.

L’obiettivo è superare la tradizionale dicotomia tra professioni “core” e “periferiche”, riconoscendo il valore aggiunto di ciascuna competenza.
È emersa una convergenza di intenti sulla necessità di unificare le normative esistenti in un “testo unico” che rifletta la rapida evoluzione del settore, integrando le nuove professionalità e i modelli di business emergenti.
Questo approccio mira a creare un quadro normativo coerente e flessibile, capace di adattarsi alle trasformazioni tecnologiche e sociali.
Un elemento chiave dell’incontro è stata la presentazione a Debora Serracchiani della “Carta di Trieste sull’Intelligenza Artificiale”, elaborata dall’Associazione Culturale Studium Fidei e adottata da Figec Cisal come strumento guida per l’approccio all’IA.
La Carta rappresenta un tentativo di definire principi etici e linee guida per un utilizzo responsabile dell’IA nel giornalismo, promuovendo la trasparenza, la verificabilità e la tutela del diritto all’informazione.

La deputata dem ha manifestato la sua disponibilità a promuovere un confronto costruttivo con Figec Cisal per sviluppare un programma di supporto concreto alle edicole e ai lettori.
L’idea cardine è l’introduzione di un sistema di incentivi, un “bonus lettura”, che stimoli la domanda di pubblicazioni tradizionali e digitali, sostenendo al contempo le edicole, strutture vitali per la diffusione della cultura e la coesione sociale.
Il segnale d’allarme lanciato da Del Boca sulla scomparsa degli abbonamenti al giornale cartaceo, dovuta a un sistema di consegna inefficiente e con tempi di attesa inaccettabili, evidenzia l’urgenza di interventi mirati a rivitalizzare la filiera della distribuzione.

Il futuro dell’informazione italiana dipende dalla capacità di affrontare queste sfide con coraggio e lungimiranza.

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