Nella quiete serale di Trieste, una drammatica emergenza ha sconvolto la comunità di via Galilei.
Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato in una palazzina residenziale, innescandosi presumibilmente da un appartamento al secondo piano e rapidamente estendendosi al piano superiore, alimentato probabilmente da una combinazione di fattori, tra cui la presenza di materiali infiammabili e la ventilazione che ha favorito la rapida diffusione delle fiamme.
La gravità della situazione ha richiesto un’immediata e massiccia risposta dei servizi di emergenza.
Undici persone, tra cui due bambini di età inferiore all’anno, hanno necessitato di soccorso medico, manifestando sintomi di intossicazione da fumo.
Il personale sanitario della Sores Fvg ha provveduto a stabilizzare le vittime sul posto prima del trasporto in ospedale, dove l’anziano residente nell’appartamento originario dell’incendio versa in condizioni critiche, sollevando serie preoccupazioni per la sua prognosi.
L’intervento dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Trieste è stato rapido ed efficace.
Due squadre, supportate da un’autoscala e da un’autobotte, hanno operato senza sosta per domare le fiamme e garantire l’evacuazione completa dell’edificio.
Il funzionario di turno e il capo squadra hanno coordinato le operazioni, affrontando una situazione complessa resa più difficile dalla necessità di garantire la sicurezza dei soccorritori stessi.
L’area circostante la palazzina è stata interdetta al traffico, come tempestivamente segnalato dal portale informativo Trieste all news, per agevolare l’accesso dei mezzi di soccorso e consentire le operazioni di messa in sicurezza.
La Polizia ha collaborato attivamente, assicurando la gestione della folla e la raccolta di informazioni utili per le indagini.
Al momento, le cause dell’incendio rimangono incerte e sono oggetto di un’attenta indagine tecnica.
Gli esperti Vigili del Fuoco stanno lavorando per ricostruire la sequenza degli eventi, analizzando i resti dell’appartamento e raccogliendo testimonianze.
L’obiettivo è identificare la scintilla che ha innescato questa tragica vicenda e prevenire il ripetersi di simili eventi, rafforzando al contempo la sensibilizzazione della popolazione in merito alle misure di prevenzione incendi, come la manutenzione degli impianti, la corretta installazione di rilevatori di fumo e la pianificazione di vie di fuga.
Le operazioni di messa in sicurezza proseguono durante la mattinata, con la rimozione di eventuali pericoli residui e la valutazione dei danni strutturali all’edificio.