sabato 27 Settembre 2025
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Incertezza Globale: Illy lancia l’allarme dai Caffè San Marco

L’incertezza geopolitica, incarnata dalla figura di Donald Trump, proietta un’ombra persistente sull’economia globale, rendendo ogni previsione fragile e suscettibile di repentini cambiamenti.

Questa dinamica, più che una semplice volatilità, rappresenta una sfida strutturale per le imprese, che si trovano costantemente a navigare in acque tempestose.

Lo sottolinea l’imprenditore Riccardo Illy, figura di spicco nel mondo del caffè e presidente del Polo del Gusto, in una riflessione emersa a margine di un incontro al rinomato Caffè San Marco di Venezia.

L’aumento improvviso dei dazi, ultimo atto di una politica commerciale in continua evoluzione, solleva interrogativi pressanti sul futuro delle relazioni economiche tra Stati Uniti e resto del mondo.

Sebbene, almeno per ora, le attività di Illy non abbiano subito impatti diretti in termini di volumi di esportazione, grazie alla presenza di una filiale londinese che funge da ponte commerciale verso il mercato statunitense, il quadro complessivo appare tutt’altro che roseo.
I dazi del 10% attualmente in vigore sembrano, per il momento, “digeribili”, ma la preoccupazione, come evidenzia lo stesso Illy, si concentra sulla sussidiaria italiana direttamente esposta a tariffe più elevate.

Questa situazione non è solo un problema di cifre e percentuali; riflette una più ampia questione di stabilità e prevedibilità, elementi cruciali per la pianificazione strategica delle imprese.
Un’economia globale che oscilla costantemente, soggetta a decisioni politiche improvvise, penalizza l’innovazione, disincentiva gli investimenti a lungo termine e crea un clima di incertezza che danneggia la crescita sostenibile.
Il Polo del Gusto, con la sua missione di promuovere l’eccellenza agroalimentare italiana, è particolarmente sensibile a queste dinamiche, poiché si basa sulla valorizzazione di prodotti che richiedono un impegno costante per la qualità e la tradizione.

La vicenda dei dazi americani, pertanto, si configura come un campanello d’allarme.

Non si tratta solo di una disputa commerciale, ma di una sfida al modello di sviluppo basato sulla cooperazione internazionale e sulla condivisione di valori.

L’imprenditoria, come quella rappresentata da Riccardo Illy, ha il dovere di affrontare questa sfida con responsabilità, promuovendo il dialogo, la ricerca di soluzioni alternative e la difesa dei principi fondamentali che rendono l’economia globale prospera e inclusiva.
La resilienza delle imprese, in questo contesto, risiede nella capacità di adattarsi, di anticipare i cambiamenti e di costruire relazioni solide e durature, al di là delle fluttuazioni politiche e commerciali.

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