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IndustriaEuropa: Rilancio Industriale e Culturale per il Futuro Europeo

IndustriaEuropa: un’analisi strategica per il rilancio industriale e culturale del continenteIl 24 ottobre, il Generali Convention Center di Trieste si configura come epicentro di un’iniziativa di portata storica: IndustriaEuropa, l’assemblea pubblica promossa da Confindustria Friuli Venezia Giulia e realizzata in collaborazione con Confindustria Alto Adriatico e Confindustria Udine.

L’evento, che si preannuncia con una partecipazione di 1.800 attori del mondo economico e istituzionale, si pone l’ambizioso obiettivo di stimolare una riflessione approfondita e di definire strategie concrete per il rilancio industriale, politico e culturale dell’Europa.

L’assemblea si discosta da una semplice conferenza, aspirando a diventare un vero e proprio laboratorio di idee e un catalizzatore di sinergie.

Il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, ha descritto IndustriaEuropa come la prima piattaforma unitaria del sistema industriale regionale, evidenziando un cambiamento di paradigma nelle politiche industriali.
L’auspicio è la nascita di un’Europa industrialmente autonoma, in grado di competere attivamente in settori strategici come la microelettronica, le energie rinnovabili, lo sviluppo di software avanzati e la produzione di acciaio di alta qualità, in coerenza con le linee guida delineate dall’agenda Draghi.
La presenza di 500 studenti provenienti da ITS e università, rappresenta un investimento nel futuro, sottolineando l’importanza di un dialogo intergenerazionale e di una formazione tecnica all’avanguardia.
Luigino Pozzo, presidente di Confindustria Udine, ha posto l’accento sulla necessità di un’azione concertata e di una visione condivisa, fattori imprescindibili per il successo del progetto europeo, in un contesto globale sempre più polarizzato dalle dinamiche tra Stati Uniti e Cina.

L’obiettivo primario è recuperare la rilevanza del manifatturiero italiano, riportandolo a una quota superiore al 20% del Prodotto Interno Lordo, un indicatore chiave per la competitività e la creazione di occupazione di qualità.

Pierluigi Zamò, presidente regionale, ha lanciato un appello a superare un approccio basato sulle lamentele, invitando a generare proposte concrete e a promuovere l’adozione di regole comuni che favoriscano la crescita di gruppi industriali europei in grado di competere a livello globale.
L’Europa ha bisogno di ritrovare un ideale ispiratore, un senso di scopo condiviso che trascenda le divisioni politiche e culturali.
La giornata inaugurale sarà arricchita dai saluti istituzionali di personalità di spicco, tra cui il sindaco Roberto Dipiazza, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e il ministro Luca Ciriani.
Due tavole rotonde, con la partecipazione di leader del settore come Gozzi (Federacciai), Chaine-Ribeiro (Medef), Folgiero (Fincantieri), Benedetti (ABS) e Zanata (Electrolux Professional Group), offriranno spunti di riflessione e soluzioni innovative per affrontare le sfide attuali.
La conclusione dei lavori sarà affidata a Zamò ed Emanuele Orsini, presidente nazionale di Confindustria, con un messaggio finale che sottolineerà l’importanza di posizionare l’industria europea al centro della scena economica e culturale.
Il palco circolare blu, elemento scenografico distintivo, simboleggia l’unità e la centralità dell’industria europea nel panorama globale, invitando a ripensare il futuro del continente.

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